Sono nato a Roma nel ’91. Sin da bambino sono un accanito lettore di Trilussa e sono stato abituato a sentire le poesie narrate da amici dei miei genitori, come da tradizione. Si può notare la sua influenza nelle poesie dialettali che ho scritto in cui utilizzo la prosopopea che era cara all’autore. Sto cercando anche di avvicinarmi al Belli, autore più difficile da tradurre e di scrivere, oltre che in italiano, anche nel mio dialetto che è, appunto, il romanesco.