Perdono
Non sono un Dio
Una divinità
La parola perdono
Nel mio vocabolario di parole e sentimenti
Non è univoca
La parola perdono nel mio vocabolario
E’ esposta , rivolta
All’innocenza bambina
Ai perché scudieri
Chi infanga , offende
Persone che il mio cuore abbraccia , difende
La parola perdono evapora
Bruciata dalle fiamme dell’indignazione
Accompagnando agli inferi la mia anima
Ma con l’orgoglio ignifugo
Di aver usato la parola perdono
All’innocenza bambina
Ai perché scudieri
Non essendo un Dio
Non essendo una divinità
La mia parola perdono
Non è univoca
Non è per tutti
Sono pronto a bruciare all’inferno
Lacrime di angeli
Rombi sferzano l’aria
Saltano macerie
Saltano corpi
Paesaggi acrilici si tingono di rosso , di grigio , di bianco
Mischiando cemento , catrame , terra , sassi , carne , ossa
Un’essenza acre si diffonde
Bruciando narici
Urla strazianti contornano un quadro di statue inermi dai colori spenti
Spettrali
Come addormentate in un sogno pestilente d’odio
Sovrastate da mosaici di case , negozi , ospedali
Disfatti in pezzi come fossero puzzle
Svuotando di ogni dove gli incolumi
I cui occhi acquerellati vedono il componimento della crudeltà
Il sogno
Ahimè
E’ realtà
Realtà demoniaca
Creando l’infero terreno
Il cui fuoco brucia la fede nella vita
Dal quale si innalza un fumo denso di smarrimento , di paura
Irritando le iridi degli angeli
Facendoli sgorgare lacrime misericordiose
Il dono che dona
Un figlio è il Dono
Il Dono più prezioso che esiste
Un Dono da amare
Accarezzare
Coccolare
Proteggere
E lui ci dona sentimenti
I sentimenti più dolci
Amore
Tenerezza
Dolcezza
Un figlio è un Dono
Un Dono che sa donare
Dedicata a una mamma e a suo figlio che mi hanno cambiato la vita
Non sono tuo padre
Non sono tuo padre
Non sono un padre
Ma avrei voluto esserlo
Vorrei esserlo
So che ti avrei dato amore
Amore puro e infinito
Infinito come il bene che ti voglio
A te
Ad un figlio che non ho
Ti avrei donato la mia anima
Protetto dal buio
Insegnandoti a portare luce
Perché tu sei luce
Un figlio è luce
Il filo dell’empatia ci legava
Mano nella mano
Ci faceva giocare
Divertire
E il tuo sorriso illuminava il mio cuore
Come tu
Ti illuminavi vedendomi
Insieme splendevamo di tenerezza
Ma il fato
Ha deciso di spegnere il nostro legame
Accendendo la realtà
Spezzando il sogno
Di essere tuo padre
Di essere un padre
Paradiso
Le tue grida giocose
Il disegno del tuo sorriso
Come non possono essere
Il paradiso ?
Voce zaffiro
Riso divino
Il tuo essere bambino
Ti fa sopraffino
Di tenerezza
Di gioia
D’amore
Maledettamente solo poesie
Solo parole
Solo poesie
Sono solo questo
Nient’altro
Io le scrivo
Lo stesso
Dettate dai battiti del mio cuore
Per liberarmi l’anima d’amore
Per riempirmi l’anima d’amore
Lettere , frasi , versi
Che sognano i miei sentimenti
Ma maledettamente
Rimangono solo parole , poesie
Niente più
Senza riuscire a scalfire te
Fredda ed imprescindibile
Natia di questi scritti
Di questi sogni
E cosi
Rimangono solo parole
Solo maledettamente poesie
Nient’altro
Città stuprata
Strade incise
Contornando il tuo paesaggio
Case , chiese , monumenti
Abbelliscono il tuo quadro
Baciata dal sole
Coccolata dal vento
Abbeverata dalla pioggia
Culli tranquilla i tuoi stanzianti
Portando orgoglio e rispetto
All’improvviso
Una folata d’indegnità
Viola la tua verginità
Barbarie violentano le tue membra
Spaccando i tuoi selciati
Boati assordanti
Grida d’orrore
La tua anima ferita
Fondamenta strappate dal tuo corpo
Fiamme , macerie
Producono fumo di vergogna
Oscurando i colori della tua vista
Deturpandoti la faccia
Macchiata da sangue innocente
Le cui lacrime
Non laveranno mai la violenza
Della demenza che ti ha distrutto
Che ti ha stuprato
A Varsavia 1943 , Conventry 1944 , Caen 1944 , Berlino 1945 , Dresda 1945 , Nasagaki 1945 , Beirut 1975 , Sarajevo 1992 , Kaboul 1992 , Aleppo 2012-2016 , Baghdad 2014 , Ghouta 2016 e a tutte le città stuprate dall’ignoranza umana
Dio denaro
Il fumo uccide
L’alcol uccide
Banalità
Il vero assassino
La vera morte
Si chiama denaro
Cui le persone idolatrano
Innalzandolo a Dio
Al posto di Dio
Uccidendo in suo nome
L’orgoglio
L’amore
Nel nome di codesto divino infernale
Vengono gettati come rifiuti
Pugnalando i sentimenti
Facendoli morire
Uccidendo se stessi
Per la promessa di gloria
Detta da questo Dio denaro
Ma questa gloria promessa
E’ come pioppo
Un colpo di vento
E non ne rimane nulla
Perché è una promessa fragile
Di un Dio fatto di carta
Facilmente incendiabile
Uccidendo i sogni creati dalle persone
Perché le persone
Credono più in Dio denaro che in se stessi
Abbagliati dalla luce
Scoprendo tardi
Che è luce di una lampadina fulminata
Cosi portando buio
La vera gloria
La vera luce
E’ dentro di noi
Fatti d’amore , di emozioni
Che non svaniscono
Non si incendiano
Non si accecano
Dio denaro
Non va venerato
Esso sa uccidere
Più del fumo
Più dell’alcol
Passione di cera
Arde la fiamma
Facendo sciogliere il cuore
Come cera
Che imperla i sogni di desiderio
Bruciando di passione
I due corpi che si uniscono
Scoprendo le proprie forme
Visitando i propri intimi
Morbidi , duri , umidi
Deserti , propolati
Camminando sul sentiero dei gemiti
Arrivando all’orgasmo del paradiso
Un figlio
Gioia
Cuore
Amore
Luce
Anima
Vita
Un figlio
Lettera ad Alfie
Ciao Alfie , te lo sentivi che stava arrivando , che Lei stava arrivando , per abbracciarti e prenderti per mano . E tu da grande guerriero , da animo bambino che sei , non hai mostrato paura , anzi , poche ore prima sorridevi , sorridevi alla Vita e a Lei . In questo poco tempo vissuto , hai insegnato tanto , che la Vita è una lotta , e non tutti la sanno rispettare , capire , credendosi superiori ad altri , ma che di superiore non hanno niente . Chi non ha Amore , chi non ha Anima , non sa Vivere . Tu lo sapevi il Vivere , hai lottato , hai contradetto quelli che volevano la tua fine precoce . Sapevi che stava arrivando , ma hai lottato , hai messo l’orgoglio , orgoglio come lo hanno i tuoi genitori verso di te , perché sei un guerriero , non hai mollato , anche se sapevi il finale . Il tuo impeto alla Vita ha disarmato quelle bestie senza anima che inneggiavano la tua morte , tu con la tua caparbietà li hai sconfitti dentro , uccidendo il loro animo . Bravo Alfie , anche se non ti ho conosciuto , so che dentro di me hai insegnato tanto , in quel piccolo corpo di quasi 2 anni . In quel tuo piccolo corpo hai dimostrato più Amore , più Vita , più Anima , di certi adulti che danno sentenze senza capire davvero il significato Vita e il significato Morte . Ciao Alfie , vola nell’azzurro e sii orgoglioso dei tuoi genitori . Ciao piccolo angelo