Poesie
OL LAC DE ENDINE ( IL LAGO DI ENDINE)
Seduta su questa panchina quante ore ho passato guardando lo splendore del mio lago
La luce del sole di ottobre che si specchia sulla riva
Luccica lo specchio dell’anima di tutti i suoi visitatori
A portare sollievo ogni qualvolta il dolore si faceva più duro
Quante parole ti ho donato
Non mi hai mai deluso, restando ad ascoltare
Portando conforto anche nelle lotte più dolorose
SCRISSI DI NOI
Conosciuto in un borgo, io amante di un altro, tu affascinante cantastorie.
Hai cantato per me parole che arrivarono dritte al cuore.
Oro porto dentro il dolore per chi ha saputo ascoltare ma non è stato altrettanto sentito.
Un urlo un po’ troppo lieve che non è bastato a dirti chi sono.
Fuggito nella notte più buia hai lasciato le tue storie a tenermi nella morsa di un incantevole ricordo di neve e vino rosso.
Il fuoco del camino si è spento ed io che più candida non sono ho bruciato l’ultimo ansimo di piacere per te.
A MIA SORELLA
Quegli occhi ne hanno viste tante
Quelle spallucce quanti pesi hanno sopportato
Tu piccola con un cuore da gigante
Mille e mille passi abbiamo percorso insieme
Quante lotte per riuscire in tutti questi anni
Una mamma in più ho sempre detto
Lei che è la mia forza
Io che come da bambina rincorro le sue orme
Noi che senza non sapremmo stare
Sempre pronta ad una nuova lotta
Non perdi mai la speranza
Non ti dai mai per vinta
Combattente da sempre
Sei l’amore mio più grande
BATTITI E ATTIMI
Ti sei mai innamorato davvero? Intendo veramente, di quell’amore folle che spazza via tutto quanto. Quella sensazione che non lascia spazio a niente altro, ti fa sentire vivo e insaziabile. Quando incontri qualcuno che non è lui ti senti vuoto e vulnerabile, che senza non puoi stare, ti manca l’aria e vorresti correre verso quella persona per sempre. Tu lo sai cos’è l’amore quello vero?
I 3 SENTIMENTI DI PENNA
“Il dolore è la forma più alta d’ispirazione per uno scrittore. La delusione muove la mente di un poeta. La rabbia fa si che nascano capolavori inimitabili.”
ALBA DI UN GIORNO DA CANI
La sveglia è suonata troppo presto dopo una notte da sbronza e tabacco. Lui mi ha lasciato i segni sul corpo e il trucco sfatto. Mi sento come una puttana dopo il turno, ho la testa che rimbomba e l’amaro in bocca.
La luce dell’alba entra dalla finestra, cielo rosso in fiamme, ti sei bruciata un’altra volta…