Il Sale della memoria

Anche io ho visto le statue di sale

Qualcuno ha ascoltato la tua preghiera laica

Poeta del non profondo mare.

Il sale della memoria

della ferita che deve restare

reso solido dal tuo amore

si è unito ai semi dei contadini

migranti creando opere d’arte

che nessuno ammirerà.

Solo un animo di poeta

potrà scegliere di annegare -un poco-

di soffrire – ancora –

ogni volta che altri naufraghi

fratelli verranno accolti

in un braccio di mare

di un non profondo mare.


Cu’ Mme, la canzone che mio padre amava

Nessun canto fu ammesso al rituale

Troppa fretta di affidarti alla terra

Mentre tu preferivi il mare.

Nella danza dei pesci

delle uscite invernali

è lì che ti volevo portare

Per un sogno forse un’illusione

una tregua all’assenza di Lei

un argine di reti al dolore.

Incontrarla tra alghe e conchiglie

per cantarle una nuova poesia

e poi in volo all’incontro del sole.

Sembrò oscena questa fantasia,

inadatta, al ministro officiante:

“I morti non si devono disturbare”.

A un funerale negro allora pensai

chiusi gli occhi e sognai il Mississipi

Non importa che era fiume non mare.


Flashmatic gun,il primo telecomando

-filastrocca rap del bambino solo-

Sono solo e sto un po’ giù,
prendo,e accendo la TV
e poiché non c’è alcun feeling
mi ritrovo a fare zapping.

Up e down down e up
chissà il network che darà…
serial,quiz o talk show
film,reality,sit-com,

Reportage e qualche scoop,
gag trash,”shock and awe”,
videonews,saghe soap,
pulp fiction,”desert storm”.

Già comincia a zigzagare
la mia mente e a vacillare,
oh,che stress che confusione!
Guarda,la partita di pallone!

Mi diverto per un po’
anelando qualche goal
ma…dopo il corner e il cartellino
stan piovendo le lattine,

petardi,molotov,cartelloni,
stan facendo un’invasione,
poster “skin” in curva nord
contro il goleador di color.

Intanto il fumo ha invaso il display,
sarebbe meglio tornare ai fatti miei,
per scacciar la depressione
basta premere un bottone

ma…drogata e instupidita
la mia mente segue il dito
che nient’altro riesce a fare
tranne che zappingare:

altri network,altre soap,
guerre live e tomahawk,
armi finte con cui giocare,
armi vere da sognare.

Lo dice proprio lo spot,
su una base di musica pop:
“carrarmato-missile-aereo
pressappoco qualche euro”.

Finalmente dopo un raid
primo piano su uno snack
e un hot dog fosforescente
non importa s’è o.g.m.,

mentre il bimbo africano
mi fa cenno con la mano,
vuoto il corpo,pieni gli occhi,
niente sandwich solo pidocchi

Sì vabbè, ma cosa devo fare,
la tv dice che mi devo ingozzare,
e poi in auto alla”gym”a fare building
per potenziare il livello del “fitting”.

E se alla Barbie voglio assomigliare
a letto senza cena devo andare,
col rischio certo dell’anoressia
ch’è per i “teen”una gran malattia.

E sullo schermo appare uno strumento
che a detta loro è proprio un portento,
un elettroshock-quasi-in miniatura,
che garantisce il top della cura.

Se soddisfatto non sarò del look
non c’è problema,ci pensa la tv,
che per il budget gli sponsor avrà trovati
per cambiarmi in diretta i connotati:

non devo fare altro che il mio show,
mostrare prima e dopo il mio “popò”
e denudare ogni mia emozione
prima e durante l’operazione.

I tecno-mostri ci dan grande goduria
e grazie a lor ci passa la paura,
visto che noi dovremo tutti quanti
un giorno entrar nel team dei mutanti.

Dite ch’è presto pensare a queste cose?
Ma sì,ci basta seguire i famosi,
quegli”amici”nostri beniamini,
destinati al club dei burattini

tra sfide,gossip e molte delazioni,
seguire il master della competizione,
e con la musica della pubblicità
formar pian piano la personalità.

Se poi un eroe volessi diventare
anche nell’ “isola”un giorno potrei andare,
senza pensar ch’è eroe senza pretese
chi solo arriva alla fine del mese;

direi sì al casting per aver la stanza
in quella casa dove il trend è l’ignoranza,
ma lo sapranno,l’audience e quei quattro,
che”big brother”vien da “1984”?

Sì la tv è una bella invenzione
e qualche volta fa anche “formazione”
ma gli educational sono in minoranza
e molto spesso sono una parvenza.

Le fasce orarie dovremmo rispettare
ma la curiosità ci fa sgarrare
e con in mano quel telecomando…
ci sentiamo padroni del mondo!

Fatemi fare,allora,un altro click,
che stanno trasmettendo un videoclip,
musica rap e anche un po’ di rock
e un horror film ch’è proprio uno shock,

che fa se poi non potrò dormire
o se di notte bagnato avrò il sedere:
c’è un toccasana efficace assai
una “evergreen”mutanda dry.

E per finire vorrei ora un cartoon,
ma danno solo”children of the bomb”:
che siano essi giapponesi o americani,
mi chiedo dove son finiti i sette nani.


Non ho paura

Ti vedo ancora e ti sogno
non più miraggio né speranza
ricordo triste senza disperazione né pianto.
Ricordo tutto come fosse ieri
Sono tutta oggi intera
senza grida né gioie né dolori
Io ancora intera.
Sognare di te non m’importa
so la tua storia insicura
le tue certezze irrisorie.
La mia sete m’imbarca di vino e chitarra
di lotte passate e sogni senza tempo
Non m’importano sguardi d’amore
i tuoi occhi di dolce carnefice.
Le lune arabe dai colori d’avorio
l’arsura impaurita dei giorni d’attesa
ricordo il canto che non finiva mai
la fine brusca dei pensieri e delle parole.
M’importa la fine solo la fine
È buio tutt’intorno e non ho paura.


Ad Aurora mia madre

Vorrei dipingere di blu
i tuoi capelli grigi.
Io dare la vita a te…
Paradosso dell’amore.
Rivederti giovane, bella,
elegante tailleur a righe,
il lungomare di tanti anni fa.
E i treni di notte
assaporando il tuo grembo
come il sole del sud.
Privilegio e sudore
la nostra scelta d’amore:
siamo diventate donne
insieme, unica donna
della mia vita,
dolce madre senza età,
per la mente ed il cuore,
immortale.