LA VITA ADDOSSO

Il reparto di oncologia pediatrica, era un tripudio di colori.
Al posto dei muri bianchi e asettici degli ospedali, c’erano:
alberi, fiori, arcobaleni colorati.
Uno, in particolare, di quegli arcobaleni colpì i miei occhi
e non solo, colpì sopratutto il mio cuore.
Alla fine di quell’arcobaleno c’era una scritta che racchiudeva
tutto ciò che quel reparto rappresentava.
La scritta diceva: ” Per poter cogliere l’arcobaleno bisogna
aver attraversato la pioggia.”
In nessun altro posto così detto normale ho mai visto tanta gioia,
tanta voglia di vivere come in quel reparto dove la parola vita
assume tutto un altro significato.
Il dolore, non era solo subito, sopportato, ma sopratutto condiviso!!
Non c’era vergogna per essere calvi a causa della chemioterapia o
sempre stanchi o attaccati ad una flebo da mattina a sera.
E la cosa più bella era che si rideva, si scherzava ,ci si accapigliava
continuamente, si viveva!!!
La vita la vedevi, la sentivi, la percepivi in ogni angolo, in ogni risata,
in ogni parola, era forte, era combattiva e non voleva darla vinta a
quella bestia orribile che era sempre in agguato e non guardava in faccia
nessuno neppure i più piccini: la morte.
Attraversare quella porta colorata è stato l’atto d’amore più bello che
potessi fare a me stessa.
E ogni volta che varco quella porta dai vetri colorati, so, che imparerò
qualcosa, che ne uscirò più ricca, che riempirò il mio cuore, che avrò voglia
di piangere, ma so pure che qualcuno mi ricorderà che la vita è bella,
che la vita è grande che per quanto possa essere lunga o breve vale la
pena di essere vissuta.


VIVERE

Vivere……inquieto vivere
ingiustamente tale
vivere io ti amo.


VITA MIA

E’ bella la mia vita
anche se irta d’ostacoli.
E’ bella la mia vita
anche se attraversata dal dolore.
E’ bella la mia vita
perchè piena d’amore.
E’ bella la mia vita
perchè è mia ed è un dono prezioso.