Io e il mare
Scruto il mare
seduta sulla sabbia
finissimi granelli bianco latte
giocano con le dita
Sorrido, un’onda si alza,
mi osserva e scompare
trascinando con se
un’illusione
Armeggiano i pescatori nel porticciolo
visi rugosi trasformati in maschere
dal troppo sole
stanche e ormai stinte si concedono
ai miei occhi le vecchie barche
Profumo di salsedine
di libertĂ ritrovata
tra gli scogli
rosso il tramonto che
appare all’orizzonte
Tentazione fugace che accolgo
e faccio mia
scivolo lentamente
nella acqua fredda e salata
Le onde mi lambiscono,
spogliano con dolcezza il corpo
che il mare accoglie e trascina
I veli spinti dal vento, lentamente
tornano a riva.