Albatros Blu

Brandisco il tergiversare dei respiri dell’oceano

Graffiti di piume che trasmigrano in un ombreggiare di note

È un assalto di chi collima nelle rifrazioni di ali trasparenti

Che raffigurano il sottosuolo di una parola.


Arcimboldo

Viandante nei volteggi di concentriche costellazioni

Mescoli i tuoi passi nelle fronde animate

Di un alfabeto ritmico nutrendo l’ inchiostro di un impossibile e trasognata verità.

Ologrammi d’ amore inverosimili su soffuse lacrime di cigno.


A Cantium

Armato respira soldato!

Squarcia la decomposizione del tuo cuore

Freddo cammina nella sagoma dell’orizzonte

Volteggia piano piano scomparirà l’oceano!

Non ha termine quel silenzio sfibrerà la pellicola della luna,

“Si’!” volgare legionario sei un bugiardo! In tavole delicate trasponi le mie lame dentro te

Avvolgi un corpo scintillante di squame: è la terra!

Ora sei schiuma libera incisa nell’ invincibilità dell’imperfetto

Il male intimorisce la forza dell’onda ora ti riveste e traspare in minuscoli prismi

Mio templare adesso racchiudimi il volto in fiamme pure! Scintille dorate fremono nella

crepuscolarità di un viaggio.