Donna

Donna apprezzata, amata,
ma talvolta umiliata…
Ferita nell’intimo
e privata della vita,
tu che doni la vita!
Donna,
avanza consapevole
e leggera con passi di danza.
Vivi bene il presente
e sorridi al futuro.
Si prepara un nuovo giorno
per te, senza fine…
Creatura forte, generosa,
eclettica, dolce e imprevedibile,
apri le braccia
e corri incontro al tempo.
Lanciati senza timori
nell’Infinito!
Conquisterai tappe.
La meta sarà ancora distante.
Tuttavia, la tua volontà
ti darà il gusto della vita!
La dura realtà ti sconvolge,
è vero…
Ma la Realtà
che non muore
è tuo sicuro retaggio!


Libertà?

La folta criniera al vento indotto
dalla fulminea mossa,
al fin di difendersi dai parassiti.
Il nitrito suona alto
e la povera bestia
mostra una dentatura,
biancoverde infissa
nelle rosee gengive,
quale smorfia di dolore e di scherno
per il mondo crudele
che la obbliga
a una vita asservita.
Libertà, sembra implorare
il povero animale.
Ma l’implorazione suona stonata.
Il martirio continua…
La criniera viene scossa nuovamente
ed il nitrito tuona più forte.
Libertà da chi, libertà da che…
se due metri di robusta catena
lo obbligano alla greppia?
Fuori, sull’aia, il figlio saltella…
Gioca e fa le bizze sull’erba verde.
Ma per poco ancora.
Ben presto verrà obbligato
ad un’assurda prigionia.
Libertà? Domanda inutile.


Un tuffo

Un tuffo nel verde,
la mente riposa.
Intorno profumo
che è puro
e insieme d’aromi.
Immortale è la sfida
che il buio rischiara.
Folto ed ombroso
d’intorno…
Le luci
che filtrano dentro
bagliori procurano
e ritagli d’azzurro
occhieggiano.
Colori s’accostano
e semplice quadro
compongono
di sogni sopiti,
di gioie fuggite.
I ricordi ritornano,
sì tornano…
e vivi più ora che mai
le grazie trascorse.
Immortale è la sfida
che il buio rischiara.
un tuffo nel verde,
la mente riposa.