A mia madre

 

Stupendo chiarore di luna
che porti via mia madre,
inarrestabile ruota del tempo un attimo ..
Scendono nell’anima come gocce d’arcobaleno
felici ricordi ..
un attimo,
ch’io raccolga nelle vene questi ultimi brandelli di vita
ch’io ripaghi con una carezza, una vita d’amore …
chiara alba d’agosto
che portasti via mia madre,
prendi il mio pianto
con il gesto cieco del seminatore,
spargilo sulla sua tomba
perché ogni giorno nasca una rosa!


A mio padre

 

Rivedo immagini di un uomo stanco ma perseverante
legato alle sue radici ereditate da una generazione dedita al lavoro,
la famiglia e la cura nei campi.
Rivedo come da distante un uomo che rincasava accigliato la sera tardi,
e ricordo anche di una bimba che lo spiava quando lui, dopo cena,
incrociava le braccia stante sulla sedia e posava sopra di esse la testa,
abbandonando il corpo e la mente dalle fatiche,
e dalle fise del giorno ..
Parlava poco se non per un motivo necessario
o per sfogare se stesso del tempo che non aveva per se ..
Ogni suo pensiero era teso al prossimo e a i suoi cari
ma non riusciva a scrollarsi dalle spalle,
le provocazioni della gente indispettita forse dalla sua forte onestà..
Spazi immensi, verdi e solari
che lui riempiva di luce e amore anche quando
il grigiore e la decadenza delle stagioni disegnavano
i campi di grano e le stradine sassose
d’inverno ..
Poche sono state le sue manifestazioni d’affetto
Ma uno sguardo tra me e lui
erano dei discorsi “ti voglio bene”
sussurrate in pochi istanti di intesa e accordo !


Frasi sconnesse

 

Un velo di inchiostro ciancia sottile,
spettinata e surreale
per dipingere una storia
una vita sprecata ed intensa…
idee distratte argento vivo.
La mano trema paragrafi mai emersi,
la morsa dentro aumenta, struggente
ma questa voce agita e vibra disinvolta e sicura ..
un brivido pungente, un’aroma che non esiste
ma che nasce,
frutto di emozioni fuori nella pace che ritrovo,
dalla solitudine fine a se stessa …
frasi spente vedo,
schegge salire poi svanire
il fuoco rischiarare il cielo all’orizzonte
buio e carismatico soffro,
il freddo vento che mi trapassa
bruciano i sensi,
sfaldati così uno ad uno cosiccome,
tra una buffa scommessa e il mio sorriso ironico
rievoco parole e prose dell’altrui ammirata,
‘de quel ripetersi di cose
che non posso, che non so spiegare!