A nonno

Sei stanco, vecchio,
lo sguardo perso nel vuoto, spento,
quasi smarrito!
Il capo poggiato sul candido guanciale.
Una vita, una lunga vita che sta per finire.
Mi avvicino, ti prendo la mano,
la tua stretta è debole,
ma mi riporta a quando, da bambina,
mi accompagnavi alla villa a giocare.
Un ultimo sguardo,
i tuoi dolci occhi celesti incontrano i miei,
una fievole luce risplende,
un sospiro e….nonno,
non ci sei più!
Rimango lì, vicina, a guardarti,
non so cosa fare,
ho rapito quell’ultima luce in quegli occhi,
la conserverò per sempre nel cuore.


Lacrime di pioggia

Gocce di pioggia scorrono sui vetri della mia finestra
come lacrime che segnano le gote di chi ha troppo sofferto.
Lacrime celate dietro sorrisi tristi
Raccolte nei catini dell’anima
per dissetare sentimenti sbiaditi dal tempo e dal dolore.
Lacrime che sgorgano copiose per una gioia troppo breve,
per la vita donata a chi ha preso il mio cuore.
Lacrime per uno sguardo negato,
per un sorriso mai ricevuto,
per un abbraccio spezzato,
per un ricordo quasi dimenticato !


Ninina

Quanta tristezza in quel volto,
segnato dalla sofferenza e dagli anni;
quanta disperazione in quegli occhi,
quando comprendesti
che non c’era più nulla da fare.
Il ricordo della tua vita,
un continuo dare senza chiedere niente,
se non un po’ di affetto.
Hai dispensato amore,
anche a chi non lo meritava.
Dalle tue labbra
Sempre parole di conforto,
anche a chi non ti capiva.
E tu, persa nella tua infinita solitudine,
ci donavi gli ultimi attimi di tenerezza.
Tu vivi con noi, anche se non ci sei più,
e i tuoi vecchi occhi stanchi,
guardano con benevolenza
a chi ti ha voluto bene,
anche se spesso non ha saputo dirlo.