Poesie
Austero e Fiero contro vento.
Austero e Fiero, procedi, contro vento!
Raffiche che arrivano da tante parti e che confondono gli odori degli esseri erranti che ti si muovono intorno in attesa
di attenzione e di sapere perché ti spingi contro vento!
Il vento soffia forte e volano via, via dal turbine che ti circonda.
Ma tu Austero e Fiero, procedi, contro vento!
Le nuvole sopra di te si dissolvono e il cielo diventa azzurro e intenso di luce che acceca chi ti chiede perché procedi
contro vento!
Una voce lontana: Ti prego fermati per meno di un attimo e girati a guardare; questo dono è per te!
Ma tu Fiero, procedi, contro vento!
Allora gli occhi dei più deboli incrociano i tuoi e tu ti immergi nelle loro paure;
Il vento smette di soffiare su di loro, perché il tuo sguardo li protegge!
Poi il vento implacabile li spazza via!
Ma tu procedi contro vento!
Ma tu procedi con il vento.
Tu Vento.
La Bestia.
Le foglie che abitano sul Salice
Un Uomo un giorno decise di fare una passeggiata, e di respirare come da tempo non faceva.
Camminava ed ammirava il mondo.
Ma l’aria che lui cercava era sempre meno e lui faceva sempre più fatica a respirare.
Incontrò un uccello che si nascondeva fra i rami di un albero per cercare riparo e ristoro. Poi incontro tanti altri
animali che continuavano a girovagare senza meta alla ricerca di un pò di riposo e di una nuova terra dove stabilirsi.
Allora si fermò e per un attimo il rumore del progresso si interruppe!
Si adagiò sotto un albero, come del resto stavano facendo gli altri suoi simili, animali.
Nel silenzio di quel breve istante, che sembrava essere eterno, audì la voce effimera di una foglia che trovato coraggio
sussurrò al pellegrino: “Salve Uomo senza meta, cosa speri di trovare che già non hai o non sai?? Non vedi che ti
manca l’aria?”
E l’uomo rispose: ” Il senso dell’infinito e del futuro, infine del significato di tutte le cose”.
Ed allora la foglia diversamente dalle altre sue compagne rispose all’uomo: ” Bene! Ma noi foglie è da milioni di anni
che cerchiamo di parlarvi del passato, del presente e qualche volta anche del futuro; ma voi uomini siete troppo
distratti dalla civiltà, dal progresso, dal successo, e siete diventati sordi, e non vi accorgete che l’aria che avete a
disposizione è sempre meno. Noi foglie ci siamo riunite tutte insieme sugli alberi per darvi la possibilità di continuare
a vivere: Darvi Aria. Eppure voi uomini avete un ascia al posto del cuore!”.
L’uomo avendo capito il senso profondo di quelle parole ascoltate nel vento, pianse e dalle sue lacrime cadute a terra
prese vita un seme che germogliò a nuova luce.
Insieme a lui tutte le foglie sull’albero si misero a piangere, e dalle loro lacrime nacque nuova vita.
Allora l’uomo felice di ciò, chiese alle foglie come si chiamavano,e loro risposero solamente: ” Siamo le sorelle del
Salice!”.
L’uomo da quel giorno dedico in tutti i giorni a seguire un istante, che sembrava essere eterno, ad ascoltare le foglie
che nel silenzio della sua solitudine sussurravano cose fra i rami ed il sospirare del vento, loro fratello.
Infine l’Uomo un giorno capì che le foglie erano sue figlie e che per una vita avevano cercato loro padre che era troppo
impegnato nel suo viaggiare, per dare loro ascolto; Ed in quel attimo si fermò e comprese TUTTO.
La Bestia.
La Filastrocca del Viandante.
Un .. Due .. Tre Chi c’è che cerca Te!!??
Tu ! devi cercare, e nessun altro delegare!!
4,5,6 Chi vuole bene a te!!??
Tu lo devi fare e gli altri lascia stare.
7,8,9 l’Amore a chi vuoi dare?!!!
Lo dai a chi lo vuole, fuori e sotto le lenzuola!
Il viandante così cantava e verso il futuro si incamminava,
un urlo ponderava ma il silenzio lo scoraggiò.
Un faro di notte lo illuminava e i vari mali ad egli mostrava!
E di nuovo la filastrocca lui intonava:
Lui è uguale a me! Ma diverso assai perché?!!
Le foglie non ha ascoltato e nei guai si è trovato.
La luce lo cercava e dal buio si è fatto fregare.
10,10,10 di contare ti sei stancato:
Il Demiurgo i fili ha tirato e lo scenario rimane immacolato.
Il Fuoco ed il Gelo partirono avanti e gli altri elementi seguirono:
Come Giganti!
La Bestia.