Il pane

Il pane nasce da un amplesso
scaturito tra lievito e farina,
che hanno atteso acqua e sale
per completare l’ammucchiata.

(dedicato al Pio Sodalizio Fornai)

 

 

 

La ricerca della verità

Il pensiero imbriglia le parole
ed eleva l’uomo verso la perfezione,
ma lui spreca questa occasione
chiedendo ai versi di realizzarsi.
La poesia è la porta dell’anima
e trova conforto in mente pura
che regna in persone autentiche.

 

 

 

La libertà non si può raggiungere con il compromesso.

La porta del dubbio si apriva davanti all’incerto uomo, mentre si interrogava sulle decisioni che avrebbe dovuto prendere per continuare una vita non sua.
Era un giovane pieno di speranze, ma lo perseguitava una domanda: ” se non facesse meglio a rifiutare il sistema che gli imponeva sempre dei compromessi o proseguire su una strada di soddisfazioni, ma tracciata da altri?”
Egli si accorgeva di essere schiavo di una società che gli imponeva di superare i propri principi.
Quali erano per lui i veri scopi della vita?
Il momento era topico per la sua esistenza!
Era uno studente universitario che avrebbe dovuto depositare la sua tesi di laurea nelle mani del professore “il relatore” e lo stava attendendo per essere ricevuto davanti ad una reale porta.
L’educazione gli impose di attendere, mentre il togato era impegnato, inconsapevole della sua presenza, in una telefonata e non percepiva di essere ascoltato da un’altra persona.
Infatti il professore era talmente infervorato a parlare con il suo uditore della tesi di laurea che stava per avere da uno studente virtuoso su un argomento eccezionale riguardante un oggetto su cui mai nessuno aveva scritto e con dettagli acquisiti dall’autore in prima persona attraverso fonti certe ed accreditate.
Si sentiva forte del suo diritto di fare proprio quel testo e la conseguente risonanza enorme che avrebbe portato con sé, sia nel contesto accademico che professionale.
Lo studente sorpreso si chiese, se quel suo lavoro doveva realizzare solo le altrui esigenze e le ambizioni di chi si stava servendo delle sue ricerche o piuttosto avrebbe dovuto essere utile alla collettività attraverso le giuste risposte che sarebbero state patrimonio di tutti.
Doveva lo stesso consegnare il suo lavoro o perdere un anno di lavoro per recuperare la sua anima di uomo libero?
Ripercorse rapidamente quell’anno che l’aveva visto costretto a chiedere aiuto a diverse persone, perché quella sua tesi potesse realizzarsi.
Infatti era dovuto entrare nei palazzi del potere: Parlamento e Ministeri per raggiungere la verità sulla domanda all’origine della sua ricerca.
Ebbe a constatare che i veri valori fanno parte di individui apparentemente insignificanti, ma che svolgono con passione il proprio lavoro sfruttati da personaggi importanti che lo utilizzano per propri fini.
Questa considerazione impose al nostro studente di fuggire dall’università, perché la laurea non gli avrebbe ma dato il rispetto per l’uomo che avrebbe voluto essere o divenire.
Parte delle argomentazioni contenute nella tesi furono donate ad un uomo che lo aveva aiutato nella ricerca e lo scritto fu presentato successivamente ad una riunione tenutasi a Ginevra.
Il giovane non si è più laureato.
Ha fatto della propria esperienza una scelta per servire l’umanità con l’umiltà di un uomo libero.