MIGRANTI

Migrare sotto forma di amore
Trovare per smarrire
Donare per usare
Schiavitù della volontà
E supremazia degli atti…

E’ questo il motore della libertà
Tra le onde costrette dalla natura
A togliere l’attrazione
Per le opere che guariscono.

Adottare l’esercizio dell’illusione
Ci oppone al rifiuto
Di rischiare.

Lungo il mare delle tombe
Corrisponde l’abbaglio del bene.
L’amico sceglie la giustizia
Sotto un sole che versa lacrime.


FUTURO IN BILICO

Per noi c’è pazienza.
Nella penombra del pianeta
vigliacche annaspano
le musiche del lunedì.
Guardare e non troncare è
futureggiante.
Spero dunque in terrazza.
Il muscolo mi sostiene.
Un esercito di stelle
fugge ad oriente.
Mi appresto a perdurare.
Il cameriere parla sotto le caverne.
Fu previsto il domani di ieri.
Alveari perenni. L’uomo in bilico
sul dopotutto sa camminare
con ricchezza. L’estate ruba temi;
gli inviti gettati oltre le invenzioni.
Il volto purificato sarà tristezza rinnovata.
Altrove immaginiamo libri con sapienza
non più assassina. Il contemporaneo
amico dell’ordine insidia il fisico,
lotta per l’eterno. Il popolo imitava
solo un desiderio. Arrivasse l’entusiasmo
del tanto! Disponibilità compunta
è uomo che legge.
Nazioni insicure rasentano glorie,
legislazioni, vasti rimproveri
all’intelligenza.


L’ERA DEL NULLA

L’era del nulla dice ciao,
dà ragione all’epurazione.
E’ amore psicologico la costruzione
del niente. Sì! Milano – Hong Kong.
Buenos Aires. Genti al cellulare
equivalgono a me stesso.
Consigli su come sia nessuno
mi lasciano nel modernismo.
Mi atteggio da computer.
2015. Intoccabile se finisce.
Venti secoli per capire la luce
nell’emisfero dell’io. Superando truffe
alle ore 12.00 raccoglierò colori.
Ogni palazzo d’Italia ebbe quella luce
baldanzosa, coltura da molo! Intagliava
ardenti progetti su mura lamentose.
Attirano meriti salvando di sera
le divergenze. Lavoro inaridito.