Insignificante
calendula bagnata
rivolta al cielo
in un confuso abbraccio
se ancora acerbi fossero i desideri
mai più troverà quella quiete
che sola sentì
come ogni fiore
che svestiti i petali
sa che un uccello,insetto o forse alito di vento
poserà altrove la rinascita.

Eccomi Pace
sono pronta infine
sorreggimi
più tracce voglio raccogliere o ricordare
dopo essermi trascinata
sino a questo presente
Maestoso.


Di già udii le onde
fragorose
abbracciare gli scogli
e già assaporato il cuore-caldo-
di una pesca
poi visto come fresca coperta
l’enorme cascata di stelle
in un infinito nord…..
Ma che musica mi investì
quale cibo gustato
e cosa realmente visto
se mai
nel segreto del mio porto
sentii nulla.


E giunse il giorno
colmo di letargie
planò tra rosee nubi bianche
e arcobaleni appena tracciati
accarezzò le pendule betulle
trafisse le guance innamorate
-quando giunse il giorno-
un mazzetto di elicriso
mai raccolto
nacque a grappoli tra le mani
la notte
destatasi tra teste incappellate di stelle
lascivamente fredde e profonde
i nostri occhi afferrrarono
s’inabissò testarda
sulle tracce della sabbia umida
sposando sapori di cielo
passato e presente.