Mistero di pace

Parliamo
ed è verità.
Pensiamo
ed è fantasia.
Ascoltiamo
ed è realtà:

prudenza
che comprende e esorta,
forza che appassiona e unisce,
poesia
che risolve e sospende
i suoni dello spirito.

La musica a noi rivelata
prende corpo.
Così ogni incontro
è comunione:

mistero di pace antico e amico,
ferma certezza nel fluire ignoto,
cuore pulsante di vita
al ritmo nuovo di tempi nuovi.


In Ogni Verso

A bassa voce
nei meandri di senso,
come un esploratore
in incognito

indaghi le mie strade deserte
in ogni verso.

Non serve la mappa
della città segreta.

I tuoi passi felpati,
il tuo stupore bambino
sono suoni di luce
nella notte senza voce.


Promessa

Rinasce
nel cuore sincero

si espande
e colora il mondo

scioglie
il ghiaccio dell’abitudine

entra
in ogni vuoto

come una musica
dà forma al pensiero

promessa
di semplicità.


Fotosintesi

Nel silenzio
attutito e instabile,
nel buio
squarciato dai riflettori

una voce impercettibile,
un fremito sonoro
tesse l’ultima preghiera.

Sono io
al vento del suono venturo,
tesa e vibrante
come una foglia.

Ma nella musica
che risuona sicura,
nella luce che mi assorbe

non sono più
sola.

Al ritmo del Tuo respiro,
misuro col cuore vivo
l’energia che si trasforma.

Nuovo Teatro delle Commedie, Livorno, 2011


La musica della vita

Nel vortice del suono in cui viviamo
qualcosa mi ferma
e mi porta qui.

Una calma mi prende per mano
nel silenzio teso
della vostra casa.

Ho sollevato la penna
e ho fermato la musica,
ora scendo
nella casa che vive in voi
e ascolto una poesia
antica e sospesa.

Altrove
si gira in moto e si fumano i sogni,
mentre si inchiodano
suoni azzardati
e si piantano melodie
senza ascoltare la voce del tempo.

Qui
voi vivete il tempo dell’ascolto,
mentre sfogliate pagine ingiallite
e risvegliate la musica sopita.

Insieme a voi
impariamo ad ascoltare
la musica della vita
e a sciogliere remote dissonanze.

Residenza per anziani di via Passaponti, Livorno, 2012


A scuola di speranza

Bevono
menti riarse
alle sorgenti del lavoro;
liberano le forme del pensiero,
danzanti nel silenzio.

Aprono
le gabbie della paura
e tra zampilli di colori
parole invisibili corrono
in cerca di libertà.

Con meraviglia
vedo semi di dolore
e lamenti muti
trasformarsi in segni di luce.

Nella mia memoria ho impresso
il tenace lavoro condiviso,
l’accoglienza sincera
e l’energia degli sguardi.

Anch’io
voglio sgombrare
le pietre del senso comune
e tracciare
un sentiero d’empatia,

perché da lì passa il corteo variopinto
di uomini e donne, pesci e farfalle,
cavalli azzurri e cammelli blu
a testimoniare
un nuovo tempo di speranza.

Atelier “Blu Cammello” per pazienti psichiatrici, Livorno, 2013