8 come infinito
Otto come infinito
Otto impresso nel futuro,
come la fede al dito.
E tu sogni … navighi nel mio mare,
voli dove vuoi;
ti lasci trasportare
quando puoi.
Sei tu, semplicemente “Natura”,
Madre degli allori
filtri speranza, fiducia, amore…
ed io t’amo come mai ho amato
sfioro i tuoi capelli rosso ramato
ed osservo questo viso
d’una bellezza rara, senza pari,
occhi che brillano al sole, come pietre miliari.
E i desideri prendono vita
nel tuo corpo di beltà venerea,
pelle candida, d’un rosa perlaceo.
Ed io mi perdo senza curanza degli eventi
m’abbandono ai tuoi sfiori travolgenti
oltre le apparenze, oltre le sofferenze
m’incanto nelle tue piccole efelidi
e inoltro lo sguardo, nei tuoi occhi intrepidi
così semplici, ricchi di misteri…
ti desidero oggi e domani ancor più di ieri.
Forgiata dalla tua terra meravigliosa, ora lontana …
L’unione che si crea,
sbocciata come la più rara ninfea
nel mio cuore cristallino,
sei vita, sei “Natura”, e di essa … la sua, la mia Dea.
Il giardino degli intenti
Rose di fuoco ardono nel giardino degli intenti
la pioggia scende, e tarda i bei momenti …
Accompagna i nostri sguardi intensi
un incrocio fulmineo apre spazi immensi
e il desiderio di riviverti, in ogni secondo già passato,
per il solo minuto a noi concesso
sarà sempre il nostro eco, in questo mondo perplesso.
E le tue labbra morbide,
le stesse del perdono
tracciano vita e destino all’unisono.
Una scelta rinviata al suo compimento,
sempre viva nel sentimento
quello dove ti stringo a me in questo giardino,
dove le rose ardono ancora sotto l’acqua gelida,
il tuo battito non è mai stato così vicino.
E ti attenderò comunque, dopo la tempesta …
mio dolce angelo, sei tutto ciò che mi resta.
Poiché dopo fulmini e tuoni,
ti amerò ancora, senza esitazioni.
E dopo terremoti, con volti distrutti,
saremo equilibristi nel vuoto …
per sfidare il mondo
per rischiare davanti a tutti.
Attingerò infinita curiosità nei tuoi occhi,
forse la sola speranza,
ascolto in essa quasi impercettibili rintocchi.
Ma restiamo qui, mia principessa
custodiamo questo tesoro che mai sarà profanato
l’amore… che per te vivrà ancora
è scritto nel mio cuore, nell’involucro del fato.
Beata illusione
Un limite nel sognarti,
La sveglia di ogni mattino
L’illusione di averti così vicino,
desiderio di amarti
Ancora e ancora…
Lo sguardo dilaga
In queste sconfinate praterie
con l’affanno nel trovarti
tutto ciò appaga
Il vento che accarezza
Una coscienza,
Già persa nella bella apparenza
Già vinta dall’incertezza.