Poesie
Muore l’amore…
Muore l’amore.
Ha finito il suo tempo..
In quella stella caduta
ha rivelato la sua
inevitabile dispersione.
Così l’amore mi appare!
Luminoso, abbagliante..
E poi così.. evanescente!
L’anima è deserta
il cuore è arido.
Al camminare sento
sublime l’estesa vallata..
dove gli occhi riposano
sotto quell’olmo verde.
Distratta non penso!
Ma odo quel fastidioso
senso di vuoto..
in quel tiepido
vento dell’est…
Mi capita
Mi capita di esistere
in mille modi diversi..
Mi succede di avere
tanti volti..
mai maschere.
Mi travolge la fragilità
in alcuni gesti..
Mi attraversa la tenerezza
di quelle forme di bene
che sanno di amore!
Mi arriva la sensibilità
quella pura..
Ma certe volte
mi compare
la voglia di rompere
la fragilità,
di spezzare
la tenerezza,
di frantumare
la sensibilità..
Catene che
rendono così vulnerabili!
Mi capita,
mi capita di non esistere!
Tu non lo conosci l’amore
Gradevole questo incontro!
Era tutto mio…
Ma la strada,
la strada che porta
a sollevarti verso
la leggerezza
dell’anima
è una sensazione
impagabile.
Eh! L’amore..
l’amore…
Tu non lo conosci
l’amore!
Ma lo potresti cantare.
Tu non lo conosci
l’amore!
Ma lo potresti raccontare.
È una occupazione questo incontro,
era tutto mio…
Ma la carica che ti porta
a non aver paura
della febbre alta
è insostenibile.
Eh! L’amore
l’amore..
Tu non lo conosci
l’amore!
Ma lo balli così bene
che lo trasmetti
senza volerlo.
Lo trasmetti e…
investi….
tempesti!
Tu non lo conosci l’amore!
“A tre quarti la luna”
Nuvolosa questa notte,
ma curiosa la luna
a tre quarti!
Un po’ ubriaca,
un po’ assonnata
verso casa.
I pensieri,
in fuga i pensieri!
Giocano le nuvole
dispettose,
ma scappano via…
è a tre quarti
la luna!
Ed è lontana
la via delle stelle!
Certe anime si incontrano li
per recuperare il cuore.
Si nutrono di vento di ghiaccio,
si vestono con angoli di cielo.
Per un po’ camminano
mano nella mano.
Ma poi….irraggiungibili..
troppo riserbo nel loro cuore.
È lontana la via delle stelle,
e la luna,
è a tre quarti la luna!
“Niente”
Non era ancora notte…..
Ho preso il mio niente
e con passi lenti,
per un lungo istante
sono rimasta
senza spazio e senza tempo.
Ho afferrato,
ho stretto tra le mani
quelle foglie cadute.
C’era un odore,
un forte odore di inverno
su quella terra
che dignitosamente calpestavo.
Io, passante andante…..
tra le mani la vita,
e gli occhi,
gli occhi bucavano il cielo.
Non c’era il vento in quello
spazio di freddi colori colorati!
Mi sono detta sottovoce
che nel mio niente
non mi sono persa niente.
Ma in questo niente resto,
resto ad annusare il profumo
di una terra stanca.
Tra le cortecce rugose
faccio a nascondino
con la mia anima,
sorrido e ….. sorpresa:
l’ho trovata!
E sta calando la notte…..
andiamo!!
Non basta…
Lo regalerei l’amore
ne sento intenso l’odore.
Ma l’amore non basta all’amore,
ha qualcosa di misterioso
e si, anche di “ombroso”.
L’amore non basta all’amore
se è vento che devasta
il giardino appena fiorito
dell’anima.
E se anche le stelle esplodono
e se anche la luna è rosso fuoco
e il sole si colora di un bianco accecante….
Bhe’ ecco,
l’amore non basta all’amore!
Sentirlo addosso
e carpirne instabile il passo,
tendere le mani
e non pensare a domani.
Una mano, due mani
un passo, due passi
una voce, due voci
un silenzio…..il silenzio…
E se qualche volta lo chiamo per nome
e ci nascondo dentro un’emozione
e tengo stretto ogni pensiero
perché sarebbe troppo vero..
Bhe’ ecco..no..
l’amore non può bastare all’amore!!!
Il vento
Porto sempre un po’ di te con me.
Ma è dispettoso il vento stamattina!
Scarabocchio i miei pensieri
su questo fiume
e li guardo sciogliersi…
È selvaggio il vento,
spettina i salici
e spettina me,
che intanto torno a te.
Non cambia direzione il vento,
ma io trattengo il respiro
sulle mie incertezze
e guardo il cielo.
Ha il cuore che batte come il mio, il vento,
allora metto le mie parole
sulla sua voce
così che io sia la sua voce
e mi dirigo verso te…
E parlo piano
e parlo forte
ma tu,
tu non riesci a sentirmi.
Porto sempre un po’ di te con me
ma è dispettoso il vento stamattina!
Sempre
E sempre non incontro
quel tramonto,
quello dove le nuvole sospese
fanno strada per raggiungerlo.
E sempre si
sempre stampo quel sorriso
e coloro il mondo a modo mio!
Ho trasformato la malinconia
in ironia!
Ho cambiato la tristezza
in ebbrezza!
E sempre si
cancello quelle canzoni,
quelle dove l’anima si è persa
negli anni dove il tempo si
è fermato.
E sempre si
provo a scrivere nuovi versi
dove non devo aprire lo scrigno
del mio cuore..
e chiedere mai..
il prezzo della felicità..