Figlio mio

… E dal tuo sguardo figlio mio
mi affaccio senza timor di precipitare,
in quell’orizzonte di umiltà
senza bruschi precipizi…
ove volteggiano pensieri senza ali
su tumulti d’orgoglio e di parole ferite…
su scogli di egoismo
e maree di falsità…
su alluvioni di lacrime amare
che empiono senza tregua e senza ripensamenti
le vallate sempreverdi del tuo acerbo sentiero di vita…
e dal tuo sguardo figlio mio
raccolgo il frutto della tua innocenza
e lo conservo fra le pieghe del mio cuore
per restituirlo come gocce di rugiada
quando il sentiero sarà arso dai problemi,
quando l’orizzonte tenterà di annuvolarsi…
e tu, piccolo grande uomo…
e tu, futura donna…
cercherai senza mai stancarti
di dissetare la tua anima di un’essenza pura,
eterna…l’amore di una mamma e di un papà…
umile ed indelebile orizzonte senza fine…


Un Abbraccio

…E la mente riavvolge ovattati ricordi
del tepore di un caldo giaciglio
ove il pianto di un fragile bimbo
si placava al tenero canto di una ninna nanna…
Un abbraccio…
L’incontro di emozioni che non usan parole
mentre il cuore gioisce all’ascoltar la sua eco…
desideri fragili al respiro dell’anima
come aquiloni appesi al filo dell’amore…
e’ il calore materno a rievocar dolcezza
placando le incertezze di una chioma ormai matura
che nell’intima essenza fuori dal tempo
cerca protezione in quel connubio senza età…
brividi che sfiorano come carezze il cuore affamato di pura semplicità
come astri lontani sospesi nel vuoto che arrivan allo sguardo recando speranza…
e sulla scia lasciata nel buio l’impronta di un desiderio legato ad un sogno…
e mentre le braccia cercan le simili
lentamente i pensieri sugellan promesse di vita…
per un amore, un figlio, un’amicizia…
silenziosi patti che rassicurano l’anima
annegando gli occhi di sensibile rugiada…
un umile accordo che rafforza trasparenti complicità,
un vento d’amore che spazza ogni dubbio…ogni rivalità…
mareggiate di cuore che abbatton scogliere d’orgoglio
per ricondurre l’animo ad orizzonti di serenità…
ed il filo di quegli aquiloni si allunga sempre più al cielo…
mentre l’anima tesse la tela della vita
intrecciando fili di sentimenti senza età…
corteggiando i sensi con un abbraccio
sotto le note di emozioni che nessuno saprà mai clonare…


Umiltà

… chi facilmente innalza castelli di promesse e di velleità
difficilmente si preoccupa della stabilità delle fondamenta…
solo chi umilmente si prodica a scavare
affondando lentamente mattone su mattone
si accontenterà di un semplice muro
lasciando al cuore il privilegio
di impastar sentimenti puri e semplici…


Valori smarriti

Il tempo ricalca spesso i passi sbagliati

che ti sei ripromesso di non ripetere

mettendoti alla prova nel non ripercorrerli,

ma non sempre si è nella capacità di camminare

liberi da pregiudizi e stupidi orgogli

che fan da paraocchi nel raggiungere

chissà quale obiettivo senza valore.

La quotidianeità, l’abitudine,

spesso ti fanno perdere il valore

delle persone che hai accanto…

dai tutto per scontato, ma non sei sempre creditore…

amare per prima cosa è donare!

Spesso, senza rendercene conto,

ci chiudiamo in noi stessi,

e impediamo a chi lo merita

di entrare a far parte dei nostri sentimenti…

a volte per quell’insaziabile fame di orgoglio.


Quella che son io

Ricordami, giudicami e se ti va

apprezzami per quello che sono

e non per quello che vorresti io fossi…
la prima userà adornarsi in qualsiasi tempo e luogo

di sentimenti e parole sincere

senza star dietro a discontinue mode…

la seconda reciterà frasi già sentite,

userà gesti costruiti,

ed empirà la propria e la tua anima di lusinghe,

di fragili ed evanescenti emozioni che, come son nate,

spariscono senza lasciar traccia.

La prima entrerà nei ricordi e nel cuore

in punta di piedi per non destar il tuo battito…

la seconda,senza chieder permesso,

frugherà nella tua intimità, rubando con la falsità,

quei battiti smarriti e frastornati,

lasciando quegli spartiti dell’anima

senza umili e pure note d’amore

che amano il contenuto e non l’apparenza.


 Preghiera di Natale

E mi ritorna in mente quella finestra appannata dal fragile e silenzioso respiro

impedendo allo sguardo di mirar fuori quel vivace gioco di colori

che davan vita e calore ad un intirizzito abete vestito umilmente a festa.

Occhi gioiosi ed innocenti di bimba innamorata di quelle sfumature

che giocavan a nascondino e si rincorrevan intrecciate lungo i rami,

illudendo la fredda notte del desiderio di piccoli astri cadenti.

Ed in cuor suo quella bimba affidava i sogni ad un’artefatta stella cometa,

messa lì in alto tanto da apparir nel cielo.

Una preghiera ed una promessa prima di addormentarsi,

senza far capricci, perché di lì a poco sarebbe passato Babbo Natale.

Oggi, di quella bimba la cui paffuta immagine riflessa

par cercare ancora quella stella dei desideri,

ne resta immutato il valore e lo spirito donati dal tempo…

quell’albero però, amato per la sua semplicità indossa ora suntuose vesti.

Dietro una montagna di pacchi, di ricchi cesti,

si intravede una piccola e solitaria capanna,

smarrita fra i bagliori del consumismo.

C’è un umile e piccolo cuore che batte

ma nessuno lo sa più ascoltare!

Le sue note di pace e di amore svaniscon prima di arrivare ai sensi.

Se l’anima arrivasse ad abbracciare la preghiera di quella bimba

forse tanto orgoglio, tanto egoismo, tanta indifferenza al richiamo d’aiuto,

tanti giardini di “erba voglio” passerebbero in secondo piano

e il cuore sollevato tornerebbe ad illuminarsi di serenità e di puro calore umano.


Fra le righe

Chi ti conosce veramente

sa leggere pagine

che non hai ancora scritto…

chi si ferma al titolo

e su quello ne codifica un finale

è spettatore di un’immagine

impressa in un corpo

che presto o tardi relegherà

nelle scansie affollate della mente…

forse da spolverare

ogni volta che un gesto,

una parola, un pensiero

ti spingeranno a scoprire

se altre pagine

si son aggiunte a quel libro

con un nome indelebile: Cinzia.


Sapore di ricordi

Sapore di ricordi…
briciole di istanti che non puoi raccogliere,
in un tempo che va via da sé
mentre la mente afferra senza mani
quella valigia lasciata nella custodia degli anni.
E ne ritrovi frammenti di vita,
emozioni perdute, immagini sbiadite,
in balia di speranze nutrite,
di illusioni svanite…
per un viaggio senza meta,
senza precisa destinazione
che gratifica quella meticolosa mente
col profumo dei ricordi,
in una tavola imbandita di valori
che il cuore sbriciola
per prolungarne il sapore.


Scrivere

Metter a nudo l’anima senza pudore
senza crear scalpore
senza badare ad occhi indiscreti che

maliziosamente frugano per cercar indecenza.
Abbandonare quelle leggiadre vesti
solo per il gusto di cedere
alle lusinghe di un ostinato amore
che accarezza miei pensieri
affinché si abbandonino
su una bianca distesa
per dar vita ad intimi
orizzonti di parole scritte…
in balia di una brezza
che avvolge e scalda
la mia svestita anima.


Una stella

Cos’é una stella…

un frammento di cielo

rubato all’oscurità della notte,

che si è tinto

dell’ultimo bagliore di un tramonto

per conquistare uno sguardo smarrito

che sta lì, in attesa di un cenno…

di un veloce viaggio…

perché il proprio cuore ha sposato un sogno

e ama coglierne ogni umile sfumatura

prima che quel fragile bagliore

si spenga per sempre

fra le braccia della madre terra…

prima che l’illusione di realizzarlo

voli di nuovo in alto

in cerca di un’emozione fatta di semplice speranza.


Sfumature di verità

Ci saran sempre un susseguirsi

di occhi che avran visto

e orecchie che avran sentito

sfumate in scene vuote

senza ricordi…

ma pochi avran veramente

“parlato…ascoltato… guardandoti”

perché la verità veste abiti ingombranti

ed è più facile girar

nudi intorno ad una menzogna

piuttosto che muover passi

in quel sentiero ove sfilan a fatica

rispetto e sincerità

e solo andando al di là

del colore degli occhi

riuscirai a percepirne l’ essenza

bella o brutta che essa sia…


Facili traguardi

I compromessi
son quegli strani accordi
che permettono
di arrivare alla meta
attraverso una scorciatoia

rinunciando ad un sentiero

a volte tortuoso,

a volte sorprendente,

spesso pieno di imprevisti
ma libero da vincoli
che rende ancor più appagante

quel traguardo

lungamente ambito e sospirato.