Poesie
SIGILLUM ARCANUM
Ho trovato impresso
su una roccia nascosta,
oltre la siepe
di un giardino segreto,
visto nei miei sogni
nella regione dei Monti Zordelban,
scolpito da Eros,
un sigillo antico,
il Simbolo dell’Amore.
Presenza invisibile,
suono antico e profondo,
ancestrale
energia divino-umana
che crea…
conserva…
distrugge…
Nel suo moto perpetuo
di morte e rinascita,
di indispensabile
eterno turbinio dell’anima,
gioiosamente brucia
questa meravigliosa Fenice
per cui solo
ha un senso la vita.
IMAGO MORTIS
O Immagine della Morte,
ombra verace
e fidata,
compagna dei miei sogni,
saggia dispensatrice
di pace e giustizia,
sommo oblio
dopo ogni tribolazione,
dolce naufragio
nell’immensità
del Cosmo,
in silenzio copri,
con il tuo manto nero,
ogni fremito
del mio Spirito
quando il mio tempo
sarà terminato.
VENTO DEL SUD
O vento dei mari del sud,
caldo spirito incantatore
che riempi di profumi soavi
strade e piazze,
soffia questa notte!
Vorrei essere una foglia vagante
in preda al tuo furore,
una nuvola colma di acqua
sospinta dalla tua forza,
un’onda violenta del mare
mossa dalla tua passione.
Ah, se potessi essere libero
come te, impavido e indomabile:
riuscirei a superare
ogni angustia e limite
della mia esistenza finita.
A te rivolgo la mia preghiera, o vento:
conducimi come una foglia,
elevami come una nuvola,
sospingimi come un’onda,
affinché, vinta la morte,
possa diffondere il mio essere
per tutto l’universo,
e dunque ritornare a vivere.