SIGILLUM ARCANUM

Ho trovato impresso

su una roccia nascosta,

oltre la siepe

di un giardino segreto,

visto nei miei sogni

nella regione dei Monti Zordelban,

scolpito da Eros,

un sigillo antico,

il Simbolo dell’Amore.

Presenza invisibile,

suono antico e profondo,

ancestrale

energia divino-umana

che crea…

conserva…

distrugge…

Nel suo moto perpetuo

di morte e rinascita,

di indispensabile

eterno turbinio dell’anima,

gioiosamente brucia

questa meravigliosa Fenice

per cui solo

ha un senso la vita.


IMAGO MORTIS

O Immagine della Morte,

ombra verace

e fidata,

compagna dei miei sogni,

saggia dispensatrice

di pace e giustizia,

sommo oblio

dopo ogni tribolazione,

dolce naufragio

nell’immensità

del Cosmo,

in silenzio copri,

con il tuo manto nero,

ogni fremito

del mio Spirito

quando il mio tempo

sarà terminato.


VENTO DEL SUD

O vento dei mari del sud,

caldo spirito incantatore

che riempi di profumi soavi

strade e piazze,

soffia questa notte!

Vorrei essere una foglia vagante

in preda al tuo furore,

una nuvola colma di acqua

sospinta dalla tua forza,

un’onda violenta del mare

mossa dalla tua passione.

Ah, se potessi essere libero

come te, impavido e indomabile:

riuscirei a superare

ogni angustia e limite

della mia esistenza finita.

A te rivolgo la mia preghiera, o vento:

conducimi come una foglia,

elevami come una nuvola,

sospingimi come un’onda,

affinché, vinta la morte,

possa diffondere il mio essere

per tutto l’universo,

e dunque ritornare a vivere.