Poesie
SOGNO
Finisco,
finisco di pensare, di agire e di dormire.
Quando tutto attorno tace, quando la speranza non c’è più
rimangi tutto ciò che dovresti aver detto o aver mostrato.
Sogni, evidenziano il nostro desiderio, il nostro volere.
Chissà se nella realtà sarebbe stato così veramente.
Non si potrà mai sapere, a meno che
un giorno magari…
accadrà.
NON SI ARRIVA MAI
Lì, affianco a te
Eccolo, un piccolo animaletto
Spunta, tirando fuori una grande forza,
si allunga, si arrampica.
Quella infinita voglia d’arrivare.
Sale, sale
Punta sempre più in alto
E quando alla fine giunge alla meta
Non si ferma.
Non è mai sazio di ciò che trova,
persone, parole, tramonti…
Non è mai sazio
Di nuove emozioni.
TE
Solo un secondo, un attimo
niente di più veloce
come l’istante di
alzare gli occhi e
vedere te.
SORRISO
Un sorriso, un maledetto sorriso
Che potrebbe, anzi che rallegra la giornata
Molto probabilmente per te è solo un
Gesto come tanti, uno qualunque
Un sorriso che hai per chiunque, ma
Sappi ciò che doni a me:
è nervosismo: Bellissimo.
LUIGIA
A mia nonna.
E poi ci sono quei momenti
In cui vorresti tornare a quelli
passati in sua compagnia per
rivedere un suo sorriso,
ritrovare il suo profumo
risentire la sua voce:
le risate, le sgridate, le parole di conforto
anche solo per un istante
prenderle la mano e stringerla forte
nella mia
e ribadirti il mio
ti voglio bene
mi manchi da morire.
LEI
Si voltava sempre indietro, era diventata un’abitudine incontrollabile.
Aveva paura del passato, aveva paura che risorgesse dal nulla.
Non provava più nulla che la potesse emozionare,
non agiva più d’istinto il suo pensiero lavorava, ogni giorno di più.
Nel suo orizzonte non vi erano più chiavi per aprire portoni, ma solo serrature chiuse.
Di tanto in tanto, seduta nella sua stanza,
al suo scrittoio scorgeva un raggio di luce entrare di prepotenza e illuminare quel foglio bianco.
Sapeva che in qualche modo doveva sfogare la sua mente e il suo cuore, ma non si fidava di nessuno.
Quel foglio era l’opportunità che non aveva mai preso in considerazione.
Non pensava di saper scrivere, sempre sminuita nella sua vita scolastica.
Decise di scrivere per sé, solo per sé stessa.
Dopo anni ritrovò quel foglio, provò le stesse emozioni di allora;
lo fece leggere ad amici e parenti e anche loro si commossero.
Da quel giorno iniziò non solo a scrivere per sé
ma anche per regalare speranza ed emozioni
alle altre persone.