SOGNO

Finisco,

finisco di pensare, di agire e di dormire.

Quando tutto attorno tace, quando la speranza non c’è più

rimangi tutto ciò che dovresti aver detto o aver mostrato.

Sogni, evidenziano il nostro desiderio, il nostro volere.

Chissà se nella realtà sarebbe stato così veramente.

Non si potrà mai sapere, a meno che

un giorno magari…

accadrà.


 

NON SI ARRIVA MAI

Lì, affianco a te

Eccolo, un piccolo animaletto

Spunta, tirando fuori una grande forza,

si allunga, si arrampica.

Quella infinita voglia d’arrivare.

Sale, sale

Punta sempre più in alto

E quando alla fine giunge alla meta

Non si ferma.

Non è mai sazio di ciò che trova,

persone, parole, tramonti…

Non è mai sazio

Di nuove emozioni.


 

TE

Solo un secondo, un attimo

niente di più veloce

come l’istante di

alzare gli occhi e

vedere te.


 

SORRISO

 

Un sorriso, un maledetto sorriso

Che potrebbe, anzi che rallegra la giornata

Molto probabilmente per te è solo un

Gesto come tanti, uno qualunque

Un sorriso che hai per chiunque, ma

Sappi ciò che doni a me:

è nervosismo: Bellissimo.


 

LUIGIA

 

A mia nonna.

 

E poi ci sono quei momenti

In cui vorresti tornare a quelli

passati in sua compagnia per

rivedere un suo sorriso,

ritrovare il suo profumo

risentire la sua voce:

le risate, le sgridate, le parole di conforto

anche solo per un istante

prenderle la mano e stringerla forte

nella mia

e ribadirti il mio

ti voglio bene

mi manchi da morire.


 

LEI

 

Si voltava sempre indietro, era diventata un’abitudine incontrollabile.

Aveva paura del passato, aveva paura che risorgesse dal nulla.

Non provava più nulla che la potesse emozionare,

non agiva più d’istinto il suo pensiero lavorava, ogni giorno di più.

Nel suo orizzonte non vi erano più chiavi per aprire portoni, ma solo serrature chiuse.

Di tanto in tanto, seduta nella sua stanza,

al suo scrittoio scorgeva un raggio di luce entrare di prepotenza e illuminare quel foglio bianco.

Sapeva che in qualche modo doveva sfogare la sua mente e il suo cuore, ma non si fidava di nessuno.

Quel foglio era l’opportunità che non aveva mai preso in considerazione.

Non pensava di saper scrivere, sempre sminuita nella sua vita scolastica.

Decise di scrivere per sé, solo per sé stessa.

Dopo anni ritrovò quel foglio, provò le stesse emozioni di allora;

lo fece leggere ad amici e parenti e anche loro si commossero.

Da quel giorno iniziò non solo a scrivere per sé

ma anche per regalare speranza ed emozioni

alle altre persone.