NOTTE DI PIOGGIA E PENSIERI

Questa notte di pioggia penso al senso della vita,
a come siamo fragili,
a come basta un soffio di vento a farci volare via.
Ogni giorno qualcuno vicino a noi viene a mancare,
per una malattia, un incidente o qualcosa che non ci aspettiamo,
finchè il cerchio si stringe e sai che prima o poi toccherà a te.
Ma non è morire che fa paura; quello che spaventa è la sofferenza.
Questa notte penso a chi sta soffrendo;
vediamo come si evolvono le malattie,
leggiamo il dolore negli occhi di chi sta morendo,
quegli occhi che chiedono aiuto, con un briciolo di speranza.
Ma noi cosa possiamo fare?
Siamo niente davanti alla morte.
Abbiamo la presunzione di sentirci al centro dell’universo
Ma siamo solo un piccolo granello di polvere che non conta nulla.
Questa notte voglio dedicarla a chi lotta ,
a chi sorride nonostante tutto,
a chi affronta la vita con leggerezza
e a chi invece la dedica agli altri.
Questa notte di pioggia la voglio dedicare a chi mi aiuta a lottare,
a chi mi ha fatto ritrovare il sorriso, a chi mi ha delusa,
a chi ho pensato senza che lo sappia,
a chi mi è vicino anche se distante,
a chi mi osserva da lontano, sapendo che non guarda più;
e, come tutte le notti, voglio dedicarla a te, angelo mio,
a te che sei sempre accanto a me anche se non ci sei più.


SENZA FUTURO

Notte stellata. Ci stringiamo, incurante di ciò che accade intorno a noi.
I nostri occhi si incrociano e ci riflettiamo l’uno nell’ altra.
Vorrei dirti che vorrei dormire con te perché tra le tue braccia sono al sicuro,
i miei demoni girano alla larga e perché odio dire “ e ora di andare”.
Vorrei farti capire cosa sei diventato per me
E che le mie paure sono difficile da superare,
ma se solo tu mi stessi accanto io ce la farei, per te.
Mi chiedi se sarò mai capace di amarti;
forse non sono capace di amare,
ma quando sono con una persona ed il mio pensiero non vaga,
e si ferma in quell’ istante e sto bene,
quello è qualcosa di simile all’ amore.
E ci pensano le mie occhiaie a dirti che passo le notti
domandando al soffitto cosa devo fare per convincermi e convincerti
che siamo talmente sbagliati tu ed io
che solo insieme possiamo essere giusti.
La gente ti giudica per quello che vede,
ma solo io so quello che sei veramente,
quello che hai dentro e che nascondi.
Solo io so leggere nei tuoi occhi la paura e il desiderio di rischiare,
la voglia di fermarti e ricominciare.
Perché noi siamo uguali e non sempre sono gli opposti che si attraggono.
Vorrei dirti tutto questo, ma distolgo lo sguardo e mi stringo a te,
perché lascio che la storia abbia il suo corso naturale.


QUELL’ ISTANTE, IL TUO SORRISO.

Mi hai presa per mano, mi hai guardata negli occhi,
mi hai chiesto cosa avessi, mi hai abbracciata e poi sorriso.
Ti ricorderò così, con quel sorriso dolce mentre mi guardavi,
con quello sguardo così….
Ho ricambiato il sorriso, sincero, grande,
che ha spazzato via ogni ombra di tristezza.
Ti ricorderò così, immobile come in un fotogramma,
con lo sguardo perso nel vuoto,
ma con quel mezzo sorriso sulle labbra,
segno di un pensiero dolce.
Poi hai sospirato forte, il tuo sguardo si è rattristato,
mi hai stretta forte la mano e mi hai guardata profondamente.
Ti ricorderò così, con quegli occhi sofferenti, pieni di angoscia,
che mi hanno fatto stringere il cuore.
E allora ho sorriso e tu hai sorriso e siamo tornati splendenti.
Ricorderò sempre quel momento perché un giorno,
rileggendo questi versi,io possa rivedere come eri in quell’ istante,
così dolce, così vicini, così bello……
quell’ istante che rimarrà per sempre impresso in me.