DARE ORDINE AL CAOS

Aprirsi a sfoghi
Liberare, per contro, restrizioni
Volare con ali di aria
Con la leggerezza che entra nel cuore
E solleva
Di un poco
Il manto della disperazione.

IL CALORE ATTESO

Ho abitato
troppo poco
questi giorni
da poter dire
che fossero miei

Ho vissuto
ben oltre il dolore
senza però
esserne uscito immune

Ho amato male
e non ho ricevuto amore

Quello che resta
sono mura
di casa abbandonata
che cercano
chi abbia voglia
di ricostruirci dentro
di portare un nuovo fuoco.

LAVORO DI ASSOLO

Inventare
dolci sguardi
che sappiano abitare
la conchiglia della
mia
nostalgia

raccogliere
serene parole
che possano contribuire
a dare un meglio
alle
mie ore

sentire
nello spazio
delle tue labbra
socchiuse
l’alito
di un amore nascente

attendere
tra i rovi
di una vita devastata
che il tuo olio
dia nuovo
splendore

al mio corpo.