IMG_0112 (Medium)Il disegno, la pittura, la poesia, come pure la scenografia, sono espressioni di creatività che molto spesso viaggiano insieme alternandosi nell’arco di diversi anni come passioni nella stessa persona, che si lascia affascinare da questa o da quell’altra forma artistica.
È il caso di Claudio Rossetti, il quale, appassionato di scenografia, è spesso partito per lunghe tournée con le migliori compagnie teatrali italiane, per poi scoprire l’amore per la pittura e la poesia: passioni che lo portano a lasciare il teatro.
Nel 1996 riscuote un notevole successo partecipando a Grosseto al Festival Internazionale di Ecologia con una mostra personale, sorprendendo i visitatori con i suoi dipinti sonori.
Esperto conduttore di laboratori artistici, ha svolto assieme agli alunni delle scuole campane un lavoro mirato all’acquisizione di una maggiore consapevolezza dei valori più nobili che promuovono la Vita. Ne è nata una mostra itinerante con i dipinti dei bambini emarginati, disabili e con la partecipazione di bambini, in visita in Italia, vittime di Cernobyl.
Rossetti partecipa a numerose pubblicazioni e mostre internazionali; i suoi dipinti e le sue poesie rispecchiamo la forte esperienza dell’incontro con Dio, quale Padre amorevole che inonda la vita di chiunque lo desidera.
Nell’aprile del 2011 partecipa ad una collettiva d’arte contemporanea presso il Museo Sciortino di Monreale (PA), entrando a far parte con un suo dipinto alla collezione del museo.
L’artista è stato selezionato e recensito dal Prof. Vittorio Sgarbi per la pubblicazione del volume d’arte “Porto Franco”.
Pubblicato nell’annuario “Protagonisti dell’Arte 2014” a cura del Prof. Paolo Levi.
Pubblicato nel libro d’arte “Artisti nella Storia” 2015, con la critica del Maestro Josè Van Roy Dalì.
Collabora con ADI-Lis Pro Sordi, interpreti della lingua dei segni italiana.