Fenice

Rinascerò ad ogni tramonto,

con la bellezza e la forza che ho.

Dalle mie ali lancerò i sogni

Contro le risa dell’odio e del mondo.

Se la fortuna mi lascerà sola,

ed il fuoco mi brucerà ancora,

nelle mie ceneri vedrete il riflesso

del mio volo nel cielo, lo stesso.


Morir con te

Vorrei cantare con te quella canzone,

prenderti in giro se sbagli le parole.

Vorrei incontrarti, dentro il nostro bar

con una birra e la vita davanti

per ridere dei nostri stupidi anni.

Vorrei correre, lungo il lago

io dietro te, senza fiato.

Vorrei sentire la tua mano sulla spalla

e la tua voce che ancora mi parla.

 

Vorrei che questo nodo in gola fosse solo una bugia

mentre stringo dentro al pugno la tua fotografia.

Vorrei che quella notte non fosse mai stata un addio

invece tu sei morto e un po’ son morta anch’io, amico mio.


NOI ANCORA

Io sono fra le tue braccia,

la nostra pelle fra le lenzuola.

Il cielo è dentro

Il cielo è fuori,

è ovunque tu cammini,

è ovunque tu respiri.

L’aria è piena del tuo sapore,

l’aria, da oggi, avrà il tuo nome.

La tua vita scorre nelle mie vene,

fra le mani bagnate e calde,

sulle carni sazie e stanche.

Tu perso, io mai più sola.

E poi noi, ancora.