PENSIERI
Come una stella cadente
si scioglie la mia vecchia vita.
In una via scintillante
svanisce nella notte infinita.
Lungo i sentieri del tempo,
come folle cometa vagante
in cerca del silenzio sonoro,
ove luce d’argento si fonde
con le tremule lucciole d’oro,
quando arpe suoni d’incanto
effondono vibranti d’amore,
vo’ incontro ad angeli in volo.
E nulla di mio è più mio,
né posso da me punto cambiare.
Sognami e modellami, mio Dio,
e insegna anche a me, ora, a sognare.
(10 – 4 – 1996)
INCOSTANZA
Come fuscello nella tempesta
si agita la nostra anima,
che aspira a cose infinite
e sogna di librarsi in volo.
E nulla è impossibile al sogno,
che rompe d’un tratto i lacci
attorcigliati ad un tronco,
mozzo e macerato dal tempo.
Nulla è impossibile al sogno,
che apre d’incanto orizzonti
d’amore, di soavi canzoni,
d’abbracci, d’intenso splendore.
Nulla è impossibile al sogno,
che si lascia sognare, guidato
da un sogno più grande,
guidato da un Sogno d’Amore.
Poi, come fuscello stravolto
da una burrasca improvvisa,
che toglie il sostegno vitale,
s’arresta l’animo umano.
Attonito si sveglia dal sogno
e strapiomba nell’aspro burrone,
dove cruda realtà gli specchia
la sua misera maschera rotta.
Attonito si sveglia dal sogno
e scopre nudo la sua nudità,
che mostra, impietosa, il verme
nascosto, bieco e molliccio.
Attonito si sveglia dal sogno
e la dura verità capisce
del suo nulla, fatto di polvere
che, da sola, non genera vita.
E allora, fuscello straziato, grida:
“Non lasciarmi Sogno d’Amore!”.
(06 – 06 – 1996)