LA STANZA

Sono tornata in quella stanza.
‘E rimasto tutto lì.
Tra quelle quattro mura ci abbiamo lasciato i nostri sogni, le nostre giornate piovose sotto le coperte a contare i nei sulla mia pelle: hai disegnato l’universo accarezzandoli.
I vestiti sono rimasti per terra.
Nel posacenere una sigaretta. Mi dicevi sempre che sarebbe stata l’ultima; non hai saputo mai mantenere una promessa.
L’odore caldo.
Le tende tirate.
La luce entra a fatica dalla finestra.
Non avevamo bisogno del sole. Non avevamo bisogno di cibo e a volte dimenticavamo persino di bere.
Ci eravamo scambiati tutto. Ci eravamo dati in pasto ai giorni, mentre le ore passavano senza contarle.
Non ci importava, perché il tempo per noi non esisteva, esistevano solo gli attimi, quelli che restavano accovacciati nel cuore a chiedere di ritornare.
E ritornavano ogni volta che ricominciavamo a stringerci.
Solo questa stanza ha conservato i nostri odori, noi abbiamo dimenticato che ci appartenevamo.
Abbiamo dimenticato cosa significasse vivere senza bisogno di respirar


 ADDOSSO

La verità è che ti portavo addosso, come si porta addosso una paura, come si porta addosso un dolore.
La mia pelle sudava di notte mentre si addormentava col tuo pensiero e faceva a gara, di giorno, per nasconderti dietro un gesto di abitudine, un gesto di distrazione.
Ma la verità era quella che rifiutavo di vedere: eri e ci saresti stato.
Ti avrei portato addosso come si porta addosso la pelle.
E mi saresti entrato nello stomaco mentre digerivo un tuo ricordo. Avresti consumato il mio sangue a furia di scoppiarmi nel cuore. Avrei voluto mandarti via, avrei voluto cacciarti da dentro.
E ripetevo a me stessa: “Domani”. Ma il domani non arrivava mai.
Il domani non è arrivato.


 SAPRAI

Saprai di un vento caldo.
Saprai del silenzio della mia stanza quando cala la notte.
Saprai di una fine che non è mai stata inizio e di cose fragili…
Sì, di cose fragili mai pronunciate ad alta voce per paura che il mondo potesse spezzarle.
Saprai di mare e di neve, di dolore al petto e di calma.
E sarai il mio piccolo segreto, la mia piccola impazienza, la mia sola perfezione.
Avrò bisogno di dirlo ad alta voce quanto mi manchi.
E dopo aver messo ogni cosa al suo posto il tuo ricordo sarà la sola cosa che non ho aggiustato mai…