AI GRANDI MAGAZZINI

Ai grandi magazzini
la scala mobile sale lenta,
e noi con essa.

Tu un gradino più sopra
io uno più sotto,
e penso ad un bacio che non ti do
che non ti ho mai dato
e che non ti darò mai.

Ai grandi magazzini
siamo già al primo piano,
siamo già alla cassa,
ed ognuno paga il suo conto,
il conto delle proprie scelte.


 

IL PRIMO BICCHIERE DI VINO

Ho bevuto il primo bicchiere di vino
ed ho ingoiato un po’ dell’amaro che avevo in bocca;

ho bevuto il secondo bicchiere di vino
ed ho pensato al primo;

ho bevuto il terzo bicchiere di vino
ed ho dimenticato i cattivi pensieri;

ho bevuto il quarto bicchiere di vino
ed ho cominciato a sorridere;

ho bevuto il quinto bicchiere di vino
ed ho cominciato a cantare;

ho bevuto il sesto bicchiere di vino
ed ho ballato con la prima donna che mi capitasse;

ho bevuto il settimo bicchiere di vino
ed ho gridato evviva!

ho bevuto l’ottavo bicchiere di vino
ed ho fatto l’amore più bello con la prima che mi volesse;

ho bevuto il nono bicchiere di vino
ed ho rotolato il mio corpo in terra;

ho bevuto il decimo bicchiere di vino
ed ho fatto girare il mondo;

ho bevuto un altro bicchiere di vino
e poi un altro, e poi un altro ancora,
non li contavo più.

Quando il mio corpo ha terminato di rotolare,
aggrappandosi faticosamente ad un angolo,
ho aperto la bocca per dire una parola,
ma non ce l’ho fatta:
avevo ancora l’amaro,
e non era più un po’.


 

IL GIORNO DELLA VERITÀ

Dovrà esserci questo giorno,
per tutti.
Anche per Dio sarà un brutto giorno,
non si chiamerà né lunedì né domenica,
non sarà come nei giorni della creazione:
uno dopo l’altro in ordine fino al settimo.
No, sarà solo e soltanto un giorno:
il giorno della verità.
Anche Lui dovrà chiarirci tanti perché
e non sarà facile.
Tutti i dannati in fila copriranno
lo spazio fino all’infinito,
il resto sarà dei salvi
e avranno ancora spazio a volontà
liberi di muoversi nella verità
coscienze sane senza vergogna.
A questi sarà facile parlare,
disporre.
Ma a quelli che come me saranno lì in fila
la verità dovrai illuminarla con tutto Te stesso
senza incertezze dovrai guidarci,
seguirci e
controllarci
sarai ancora il nostro faro.
E ciò ci basterà.
Giorno, strano giorno, ti aspetto,
l’alba salirà serena a lenti passi
con nuovi colori,
ed io essere pentito potrò
allora aspettare la notte
in un angolo dell’abisso
sicuro di poter vedere ballare le stelle.