Forse un giorno capirò, forse un uno troverò quella forza che non ho, dal tormento guariro’ questo cuore chiuderò,   la lezione imparerò, mai più m’innamorero’, nuove mete cercherò, a me stesso mentiro’ quando a te io penserò e piangendo mi dirò, che scordar di te potrò e se non ci riuscirò, forse finta io farò, a non amarti proverò, di rimpianti io vivrò se il tuo amore non avrò, le mie pene pagherò. Ma odiarti mai potrò, a sognar continuerò, Tutti i mari solchero’, il tuo nome gridero’, col vento t’accarezzero’ e dal vetro di un oblò il tuo viso rivedrò, all’orizzonte d’improvviso ricorderò il tuo sorriso e specchiandomi nel mare sentirò le tue parole, quella dolce melodia, meravigliosa sinfonia, mi dicevi che eri mia. Eri e sei la vita mia come questa mia poesia,Forse un giorno amore mio, quando parlerò con Dio, forse un giorno amore mio, il fortunato sarò io.

D’amore non si muore, ma senza amore non si vive.


 

Cos’è l’amore.

Come nasce un amore, si parla, si canta, si scrive d’amore, si legge, si sogna, si vive d’amore e talvolta si muore d’amore. Ma cos’è l’amore, come nasce un amore se nasce e come muore un ‘amore se muore. L’amore nasce da un tormento o da passione e sentimento, sarà pura fantasia o è frutto di magia. Chi può dirlo veramente, o può affermare certamente, sarà forse soggettivo, per qualcuno creativo, per qualcuno anche impulsivo, c’è l’amore passeggero e quel maledetto treno. Amori che durano a vita, anche se sempre in salita, amori per cui fai follie autentiche pazzie, amori  giovani o lontani, ci sono pure amori strani, amori da mille  colori, amori che regalan fiori, amori dal preciso fine e quelli eterni senza mai fine. A te che leggi io vorrei dire, ama col cuor non ti pentire, l’amore ti può liberare, tutti i sogni far tornare la tua vita migliorare

Cos’è l’amor forse io non so, ma non amarti mai potrò,


 

Destino sleale, destino fatale, ti chiedo perché mi sento morire, per quanto ancora dovrò soffrire per questo amor che non posso abbracciare, c’è sempre un’ostacolo da sormontate, sempre un dolore dover sopportare, per colpa tua destino sleale che questo amor non mi fai cullare, sembra una sfida costante ed infinita, ti chiedo perché destino sleale, i suoi bei occhi non posso guardare, li suo bel viso non posso toccare e le sue labbra non posso baciare, ti chiedo perché destino sleale anche dal sogno mi devo svegliare e questa angoscia devo affrontare, domando a te destino sleale, perché in altri occhi lei deve guardare, da altre mani lasciarsi toccare ed altre labbra la posson baciare,se tra le mie braccia potrebbe sognare, domando a te destino sleale,  perché i miei sogni vuoi sempre spezzare e poi perché io dovrò accettare ed alla mia Dea dover rinunciare. Mentre son qui che provo a cantare questo dolore più grande del mare, per una volta vorrei provare la gioia immensa d’un grande amore, da vivere aperto alla luce del sole, senza mai più lasciarlo andare, lo chiedo a te destino sleale, dimmi perché c’hai fatto incontrare, se poi il cammino ci vuoi ostacolare, per quanto ancora mi vorrai negare la gioia infinita,l’amor d’ una vita, dimmelo tu destino sleale dimmi perché e qual’è la ragione di questa vile e continua ostruzione, spiega perché continui a sbarrare le porte a questo immenso mio grande amore. Ma non mi arrendo continuo a lottare a ques’amore non so rinunciare.

In fine a te destino sleale questo messaggio ti voglio gridare, per quanto ostile tu voglia restare, per quanto duro tu voglia colpire, resisterò fino alla fine, tu questa sfida la perderai, su quest’amore non vincerai ed aver lei vicina non mi impedirai.