Mi rivedrai

Mi rivedrai, talvolta,
riflessa nel tuo specchio,
sciolti i capelli sulle mie spalle nude,
sorriderti e invitarti ad abbracciarmi,
accarezzarmi.
La mia pelle…
amavi la mia pelle,
Dicevi: è velluto di rosa.
Amavi il mio corpo a te proteso
e l’anima che ti donavo.
Era bello quando stavamo insieme.
Era bella l’estate.
Le nostre mani unite, guardarci,
era bello amarci.
Poi, in un momento,
l’estate diventava inverno,
il sole andava via con te.
Tra le mura di casa è tutto come prima.
La tristezza fra i vapori di cucina,
la radio in sottofondo.
Sento che brucia un bosco, un’altro ancora!
Mi dico: è tutto come prima,
come prima di noi.
Eppure so
che tu mi rivedrai, talvolta,
sorriderti e tenderti le braccia.
Sentirai le mie dita sulla tua fronte stanca,
sentirai i miei baci nella notte.
Mi rivedrai
seduta sul tuo letto
guardarti con occhi grandi e mesti
mentre giaci accanto a lei
e mi vedrai che piango come allora
quando dicevo:
non lasciarmi, non lasciarmi,
Amore.


Non sono lontani i momenti

Non sono lontani i momenti,
i nostri momenti,
di attesa di gioco,di speranza nascosta…
Ricordi?
Le nostre voci carezzevoli e liete
nelle mattine, nelle sere
E poi silenzi e poi parole…
Noi volevamo che fosse amore.
Ma oggi mi ritrovo troppo spesso
a scrivere il tuo nome
negli spazi vuoti di un giornale,
ad ascoltare nostalgiche canzoni,
in questa stanza, sola, pensando a te.
Dovrei andar fuori
e raccontare al mare
la fine di una fiaba mai iniziata.
Dovrei cercare, tra vicoletti bianchi,
il sole
ed un pensiero bello
per la tua vita,
per la mia vita
e poi lasciare, in una chiesa vuota,
questo dolore che non mi so spiegare.
Eppure tu mi hai detto:forse…forse…
potrebbe diventare amore.
Ma è già inverno e ancora non sei qui
ed io non riesco più neppure a immaginare
di accogliere con te la primavera.


Queste nuvole (addio al Nord)

Queste nuvole,
così uguali così diverse,
così monotone e tristi
nel loro pianto sommesso e continuo.
Queste nuvole senza pace,
percosse, lacerate
dagli ululanti venti di novembre,
poi maestose e bianche come montagne innevate.
Soffici, pure, miti
come un gregge di giovani agnelli
e così teneramente rosa
nei sereni tramonti d’estate.
Queste nuvole:
non credere di lasciarle qui!
Le porterai con te senza saperlo
tra secolari ulivi mediterranei,
nella luce di un sole quasi africano.
Le troverai in vetta ai tuoi ricordi
come momenti lieti,
come travolgenti emozioni.
Le troverai:
presenti e fedeli
come i vecchi amici che t’amano
ed ami..