Poesie
Il tuo volo leggiadro ed elegante,
descrive un amore lampeggiante.
Ma poi arrivò l’inverno,
e senza di te è stato un inferno.
Poi la primavera è arrivata,
ma da me non sei più tornata.
Cammino nelle dolose
e profonde tenebre,
mi fermo, spento.
Alzo lo sguardo,
sul fondo un lampeggio,
un folgorante alternarsi
di luce,
come una stella che brilla.
E allora cammino,
e corro, scatto
sono arrivato, tocco la
luce!
Si spegne, e stavolta
per sempre
mi rannicchio,
chiudo gli occhi
e sogno.
Scintillanti sorrisi ricambiati
dopo sguardi caldi ed abbandonati
abbracci travolgenti e calorosi
come du’ amanti nella loro ipnosi.
Amori vigorosi e duraturi
davanti a futuri tristi ed oscuri
come vestiari della pura morte
ma felici della loro malsorte.
Correvamo su ciottoli di marmo
gelidi ed appuntiti come chiodi
cadevi per terra zuppi di sangue.
Ti rialzavi al loro aiuto non tardo
con loro è tutto un gioir di cori
è cosi che l’amistà non si estingue.