Fernardo MirraSono nato nel 1976 ad Asti, dove vivo e lavoro. Sono l’ultimo di tre fratelli ed attualmente lavoro come impiegato Call center. Ho sempre avuto due grandi passioni: suonare e scrivere. Suonare ho suonato per venti anni come tamburino nel Palio di Asti, alternando il rullante al ruolo di insegnante ai ragazzi dei vari gruppi dei rioni di Asti e come scrittore la mia “carriera” ha avuto inizio alle superiori, quando iniziai a prendere in giro i miei compagni di classe scrivendo le nostre avventure, un po’ romanzate ed esagerate. Da quel momento, complice anche i miei compagni che spinsero a continuare, iniziai a provare gusto e scoprii che era una qualcosa che mi riusciva bene e che ero portato per inventare storie, racconti, favole. Da allora sono passati molti anni. Tante cose sono rimaste incompiute, tanti progetti aspettano solo me per essere realizzati, ma su tutte la poesia come strumento per emozionare le persone è stato il primo amore. Non ho avuto molta fortuna per diverso tempo fino a che non ho pubblicato la mia prima silloge: “Mielinconie”, dove l’amaro della malinconia si fonde con il miele del ricordo. Poesie religiose, d’amore, d’amicizia si susseguono. A tutt’oggi ho ancora in progetto di terminare una raccolta di favole, un romanzo e sto completando un’altra raccolta di poesie, il cui titolo è “Corri tra le nuvole”, dedicato a mio padre, scomparso due anni fa.