Respiro ansimante, battiti di cuore
frettolosi
bussano all’uscio di uditorie membrane
mentre braccia sicure
l’innocenza affidano a travolgenti onde.
Assenza di parole …
Si spalancano gli occhi
dinnanzi a tanta vastità …
l’immensità diventa spettro
incubo senza tempo
in sogno
le onde l’anima risucchiano
disperate urla implorano soccorso
la voce affievolita porge l’ultimo saluto.
Da braccia sicure ad adirata schiuma
per eclissare ogni paura …
Vorrei come garza porosa
di ferite il sangue assorbire
impregnarmi di lacrime amare
pupille offuscate bendare
membra distorte fasciare.
Come ferro al fuoco
dinnanzi al dolore m’inchino …
Vorrei come abile mente
del delirio divenire respiro
sofferenza, ispirazioni
creatività sorprendenti in arte mutare.
Folli desideri …
Altro essere non potrei
se non me stessa …
Dentro di me
sin dagli anni fiorenti
al sicuro, nel mio cuore.
Cercami nel buio della notte
nella luce del giorno
come, quando vuoi.
Ci sarò …
Mi perderò nell’eco della tua calda voce,
nell’arguto tuo parlare,
nell’impenetrabile sguardo,
nell’ammirevole tua presenza.
I miei occhi sono aperti
eppure sogno l’impossibile:
sul mio viso un sorriso improvviso …
Ma è solo un sogno …