La mafia non può uccidere

Non scorre sangue nelle vene
la bocca è muta
le mani immobili
gli occhi chiusi.
Hanno provato a nascondere:
quel che hai visto
scritto
urlato
vissuto.
Ti sei fermato
solo perché la vita l’ha fatto con te.
Il ricordo è indelebile
le parole saranno urlate da altre bocche
i fatti denunciati da altre mani
nessuno di voi è morto.
La mafia non può uccidere.


Stormi di pensieri

Con la mente che sembra rimbombi
come stormi d’uccelli colmi
pensieri in nuvole di sogno
si presentano stranieri
alla pesante porta di un mondo
dove il sogno non c’è.
Ed io ho in questo la mente assorta
il solo modo per fuggirne è la poesia
le parole migrano sul foglio
per una mano che prima ignoravo
ed ora è mia.


Unica via

Camminando giorni ore minuti
sulla strada del tempo
che passa; con le meraviglie tra il sonno e la veglia
la goccia tra la scia bagnata e la pelle asciutta
la voracità che sazia la fame del sommo piacere
che si pensa con brama.
Tutto rende pieno il tempo
che passa.
Il grande orologio
con quattro lancette di carne
scandisce il tempo con ogni passo
la solitudine nella compagnia
la tristezza del giudizio.