AVANA

Tradii me stesso
cambiando la prospettiva orizzontale.
Il grande albero non collimava più
con il telaio dell’infisso
e Il tetto sembrava galleggiare nel limbo
tra il terreno e il cielo.
La gronda conteneva i miei ricordi
accumulati prima della curva
in prossimità del nero buco
che avrebbe inghiottito la mia vita.
Calcolai che mi era rimasto meno tempo
di quello che avevo già vissuto.
La pioggia ricordava tempeste subtropicali
servite insieme a Mojito e Daiquiri
mentre i racconti del vecchio
rapivano ancora i miei sensi
e i velieri lanciati dal maestrale
fendevano ogni singola azione lenitiva.
I pensieri esageratamente numerosi e pesanti
inseguivano il sole caldo del Malecón.
Fu incredibile inseguire i Marlin
solo per vederli saltare
mentre l’orizzonte preparava un tramonto
cercando di non dimenticare nessun colore.

 


 

MARE

Rimane qualcosa delle tue labbra sul mio corpo
la sabbia ha la forma di un castello
e fuori dall’ombrellone piove.
Ho spedito la ragione oltre le onde del mare
mentre tu mi parli leggera.
Sento il profumo della tua pelle.
Il vento forza la pioggia che pigmenta la sabbia
e piccole nuvole di caldo si alzano per dissolversi.
L’orizzonte ha la forma di una grande nave
e di tante piccole bianche vele
bianche come le nuvole che coprono il sole
e che comprimono i gabbiani verso la spiaggia.
E’ splendido questo senso di torpore oppiaceo
assomiglia a un viaggio solitario in terre inesplorate
luoghi dal dolce profumo e dal sapore amaro.
Forse non finirà più o forse vorrei non finisse mai.
La tua presenza, la mia vita, il mare e noi.


 

SMITHS

Riascoltare un vecchio album degli Smiths
Per essere trasportati su un banco di scuola
Voli pindarici che distaccano dalla realtà
mi lanciano sul palco della vita perduta.
Un tetto e delle tegole rotte
una lavagna e il bisogno di vederla
così come ogni giorno
sapendo che sarebbe stato l’ultimo.
Gli amici che a quell’età sono fratelli
i viaggi e le storie inventate
le cose mai fatte e quelle mai dette.
Niente odio ne invidie
solo libertà di vivere la vita
e la sincerità innocente di chi
non deve nascondere niente.
Pomeriggi lunghi sui libri
ma solo con la testa
mentre la musica rapisce l’anima
e i pensieri scorrono veloci.
Stagioni come pagine di un libro già letto.
Cancelli difformi rievocano azioni ribelli
e palloni buttati dentro un canestro.
Le foglie continuano a coprire i miei passi
con i loro leggeri colori.