Sono nudo

senza benda sugli occhi.
Sono ciò che vedete o pensate
corpo flaccido o dura roccia
Voce tappezzata di pelle
Ressa di segni e galleria d’affreschi.
Sono amato e maledetto
istinto in conflitto e confuso
un pugno sul muso
a fine ripresa
Che infrange l’attesa
Di un corpo conteso
Tra mani di foglia
E pelle di seta

Sono nudo e crudo
in questo corpo datomi in affitto
ad ammorbidire gli aculei
del tempo che passa
a preferire il mio nudo trafitto
piuttosto che l’abiura
e la cieca censura dei nuovi poteri
dei tanti saperi.
In perfetto equinozio
dalla testa agli artigli
dall’alba al tramonto.
In perfetta armonia
tra Essere e corpo
tra nudo e Creato
dallo stesso costato .


Rinascerei vento!

Ah! Se solo ci fosse un modo per fermare il tempo
per tornare a nuova vita in un cielo di Van Gogh
Rinascerei vento!
Per spazzare via i vagiti
le tue ansie maturate nel tempo
per accarezzare il tuo seno di rosa
per soffiare lieve sulle tue labbra di miele
Rinascerei vento!
Per farti saggiare il tuorlo del sole
che sommesso discende dietro i monti di sera
e poi ancora dipinte notti stellate
e il gusto di un’alba speciale
Rinascerei vento!
Per farti sentire più viva
per farti sentire più vera
per farti sentire più donna
per essere pieno di te
Rinascerei vento!
Per ascoltare insieme il canto di danza del grano maturo
per spirare dentro la tua anima ardente
per inebriarmi d’amore in una notte vellutata tinta di blu
Rinascerei vento!
Per esplorare cieli e terre inviolate
per danzare liberi e nudi sui fiori di loto
per volteggiare come aquiloni
sospesi per sempre ad un soffio di vento
per non farti aspettare ancora.


Ci sarà un tempo

Ci sarà un tempo in cui
le donne non partoriranno più kamikaze
e non dovranno strapparsi i capelli
per piangere la morte dei loro figli
Ci sarà un tempo in cui
nessuna donna verrà lapidata per amore
e il giudizio dell’uomo
non condannerà a morte un altro uomo
Ci sarà un tempo in cui
il grido di Munch sarà un canto d’uccello
i vulcani erutteranno
spumeggianti fuochi d’artificio
i gerani nasceranno su aridi deserti
e i fenicotteri dipingeranno di rosa le grigie città
Ci sarà un tempo in cui
avremo più tempo per amarci
e finiremo di dare alle fiamme i nostri roghi
e nessuno potrà dirsi sconfitto
per avare contese
Ci sarà un tempo in cui
smetteremo di fingerci
prodigiose maschere di Dio
abbatteremo la babele che abbiamo dentro
e mai più nessuno si smarrirà
rincorrendo reliquie da spartire
e successi da bramare