Sensazioni
All’alba di questo nuovo giorno ricerco,
negli odori della natura,
legami che non hanno
la misura del mio tempo.
Sensazioni forti,
impresse in modo indelebile,
tra le “pieghe” dell’anima,
si sprigionano,
inondando come un immenso oceano,
i miei pensieri.
Gocce di rugiada
baciano le foglie assetate,
e questa stessa sete è in me;
essa è fatta di conoscenza e di infinito.
La nebbia che si alza dal terreno,
fa assumere al paesaggio,
contorni irreali.
Questa coltre, impedisce
di andare con lo sguardo in profondità,
e nell’intimo delle “cose”,
è come se vi fosse questa stessa nebbia,
questa stessa imperscrutabile “essenza”.
Tutt’intorno,
uccelli che intonano un canto al Creato,
ed un raggio di sole, filtrando poco a poco,
allarga gli orizzonti e ricrea
le consuetudini di sempre.
Pensieri
Pensieri simili a voli di gabbiano,
liberi, dinamici, vitali.
Pensieri ricolmi di illusioni,
si dissolvono poi come la neve,
sotto il tepore dei raggi solari.
Pensieri fatti di tenebre,
di incomunicabilità,
cristallizzati nelle solitudini umane.
Pensieri d’amore, sprigionanti onde di Luce,
che percorrono distanze inimmaginabili
e che ti sintonizzano con il Creato.
Pensieri come gocce d’acqua,
che raggiungono le profondità abissali degli oceani.
Pensieri che a volte si perdono nelle sabbie dei “deserti mentali”
e nelle spiagge solitarie della incomunicabilità.
I nostri pensieri fluttuanti,
sono simili alle onde del mare;
li ritroviamo nel “ripostiglio”
dei nostri sogni nascosti.
In essi c’è tutto il nostro presente,
il passato e il futuro.
Viandanti nel tempo
Noi viandanti nel tempo,
alla ricerca della Luce
che illumini il nostro sentiero.
Noi particelle infinitesimali di “Essenza Divina”
proiettate verso dimensioni cosmiche.
Noi depositari di antichi insegnamenti,
ormai sepolti dalla polvere dei millenni.
Noi masse energetiche pensanti
dotate di autocoscienza,
alla continua ricerca dei nostri simili,
disseminati in dimensioni ignote;
dispersi nello spazio
come polvere stellare galattica.
Noi disgiunti negli stati vibratori,
invischiati nell’oceano
di solitudine e di incomunicabilità
che ottenebra le nostre menti.
Noi tanto piccoli, nelle limitazioni
e nelle pochezze di ogni giorno,
e tuttavia tanto grandi, quando
ci proiettiamo con la nostra coscienza
verso l’infinito.
Il nostro pensiero che si auto organizza,
questa forza indistruttibile,
è l’unica vera possibilità offertaci,
per sentirci in sintonia
con le meraviglie del Creato.