Poesie
Apocrifo
Ero
Con i ricordi
Della casa dei doganieri,
mare schiumoso sulla scogliera.
Ero
Tra le calli nebbiose,
sciabordio di onde sul canal,
voci
lontane,
ero assorto
peregrino andante,
dietro al “miglior fabbro “,
“ebbi per seggio i gradini
Della dogana,ché i gondolieri tariffavan troppo.”
TO A.G.
Ho visto
Le vite aggrumate,
ho visto
le vite alienate,
ho visto
Godot,
ho veduto
l’agognata proda,
ho veduto
la celesta volta,
nuda,
ho veduto
l’enigmatico volto,
ieratico
solennemente immobile,
ho vissuto
i sogni dell’ebreo errante,
ho salmodiato
kaddish.
IL LAMENTO DEL PROFETA
Innanzi al fiume
Scorre
Lento,
sassi biancheggianti,
carsiche
ferite,
stanco
il mio lamentoso
grido
elevo,
voce,
d’anima tumulto,
fiammeggiante lucerna,
urlo
al cielo lontano,
grido
all’Assiso,
ieratico
solenne,
il mio canto,
Angelo ribelle.
Avviluppa
Le mie membra
La tènebra,
come spira.
KLAVIERSTUCKE
Prove di Esecuzione,dissonanze.
“Quando ogni luce è spenta
E non vedo che i miei pensieri,
un’Eva mi mette sugli occhi
la tela dei paradisi perduti”. G.Ungaretti
VORSPIEL
II, VI, VORTRAG, DISSONANZ.
Vorspiel
Mentre gli uccelli guardano
E il quarto vola
Via
Via,
l’ombra e la slitta
nel crepuscolo.
II
All’alba
In piedi per scrivere,
libri sgorgavano,
segni,
bozze impaginate,
correggere,
trovar posa
vorrebbe
nel dolce silenzio.
VI
Discendere il lato nobile
Del fato
O dischiudere
Il riccio conchiuso
Del mesto vivere
Reietto
Recluso.
KLAVIERSTUCKE
Prove di Esecuzione,dissonanze.
“Quando ogni luce è spenta
E non vedo che i miei pensieri,
un’Eva mi mette sugli occhi
la tela dei paradisi perduti”. G.Ungaretti
VORSPIEL
II, VI, VORTRAG, DISSONANZ.
Vorspiel
Mentre gli uccelli guardano
E il quarto vola
Via
Via,
l’ombra e la slitta
nel crepuscolo.
II
All’alba
In piedi per scrivere,
libri sgorgavano,
segni,
bozze impaginate,
correggere,
trovar posa
vorrebbe
nel dolce silenzio.
VI
Discendere il lato nobile
Del fato
O dischiudere
Il riccio conchiuso
Del mesto vivere
Reietto
Recluso.