Poesie e Racconti
emozioni
Percorro la strada
disseminando qua e la emozioni.
Nella mente riaffiorano persone
emozioni,
piccoli quadri
che hanno lasciato dentro un seme.
Storie perdute
mai vissute in pieno.
La vita da’
la vita prende.
Intanto il tempo passa
e lascia intorno ricordi.
E il pensiero di quell’angelo volato
ti riempie di gioia e
ripercorre momenti e sorrisi
per un attimo respiri felicità.
SE UN GIORNO TI RIVEDRO’
Se un giorno ti rivedrò,
ti abbraccerò più forte,
ti direi tutto il mio amore per te.
Se un giorno ti rivedrò
mi scuserei per tutto, mi confiderei con te
senza tralasciare niente.
Se un giorno ti rivedrò
ti direi quanto ti ammiravo
quanto avrei voluto essere come te
amare la vita e farla piena.
Se un giorno ti rivedrò
Ti direi che sei stato un grande padre
che la nostra fanciullezza è stata un sogno
che i nostri momenti con te
vissuti con te, parlati con te
saranno i sorrisi di domani.
Se un giorno ti rivedrò
dove e quando ti rivedrò
ti direi che lasciarti è stata dura
che il dolore era infinito
ma che tutto è stata superato
nel ricordo e nel pensiero che tu
eri mio padre.
Ricordo
Una telefonata di mio fratello, parole incerte, una percezione, un pensiero che s’insinua nel dialogo. Avviene ciò che non ti aspetti.
Una lacrima scende sul viso. La corsa nel caos solitario, il cuore e la mente che scoppiano in mille pensieri diversi.
Si sovrappongono immagini di noi e di te.
Bambino con te, ragazzo con te, uomo con te, e ora senza di te.
Azzerare il tempo, il primo ricordo di te non c’è, ma ci sono milioni di momenti che mi fanno e mi danno un dolore come un fiume in piena.
Gli ultimi dialoghi tra di noi, tra due uomini che si scambiano idee, opinioni e pensieri. Il sorriso, l’amore per la vita, i tuoi occhi chiari.
Pronto a tutto anche a quello.
Vivrai ancora nei pensieri, nel cuore, in quello che ci hai insegnato, nelle frasi sagge come te padre mio. Indagavi, domandavi, cercavi di capire se noi eravamo felici. Volevi essere certo prima di andare che noi stessimo bene. Ci prendesti a braccetto uno volta per parlarci. Noi ti rassicurammo che sei e lo sei ancora un grande padre.
Adesso rimane di te una foto, che non ci soddisfa, ma ci perdiamo ugualmente nel tuo sguardo che innesca ricordi e sorrisi.
Negli ultimi tempi avevi una maggiore lucentezza mentale, che ti aprì gli occhi sulle persone che ti erano accanto eliminando il resto del mondo, cancellandolo. Avevi capito che le persone che davvero ti volevano bene ti erano accanto. Perché nel momento del bisogno e del dolore si vede chi davvero ti vuole bene.
La sera dell’ultimo giorno dicesti a tua moglie e mia madre che dopo una giornata passata con i tuoi figli potevi anche partire per l’ultimo viaggio. Fu mia madre che vide sul tuo viso quella lacrima che ti scendeva. Non immaginavo che mia madre avesse tutta questa forza. La sua dignità, il suo dolore silenzioso è stata un’altra lezione di vita, tra le innumerevoli che tu e lei avete insegnato a noi.