Allontanati da me

 

Allontanati da me, lasciami respirare.

Sei la fine di un orizzonte,

sei un destino senza futuro.

Sei un tunnel senza uscita.

Allontanati da me.

Costituzione falsa e ambigua, demagogia inutile, burocrazia contro il tempo, leggi, manipolazioni.

Allontanati da me.

Sei la spada che pugnala il futuro,

sei un sasso che ferisce senza pietà.

Sei l’incoscienza immatura,

sei la morte che guarda in faccia.

Allontanati da me.

Le frasi sono congelate,

i sogni non si realizzano.

Le speranze svaniscono,

l’altro non esiste per te, sei la freccia che punta l’avversario.

Allontanati da me.

Sei il tempo cancellato.

Tutte la conferenze, tutte le clausole, tutte le leggi dettate e firmate una dopo l’altra.

Guardi da lontano,

guardi da vicino.

Trovi le prove,

nascondi le prove.

Ascolto ma non senti.

Allontanati da me.

Fingi senza pudore

falsità, con parole abili,

pensieri e strategie

appositamente riuscite.

Allontanati da me.

Hai dimenticato i fatti storici, non hai imparato nulla da quel che si è detto, visto, fatto e ascoltato:

Guerre Mondiali, Nucleari

Bombe su Hiroshima

Fuoco che brucia

Sguardo sbagliato.

Allontanati da me.

L’ umanità non esiste nel tuo vocabolario. Gisela Josefina López.


 

 

Ti prego

 

Prego, nella solitudine del mio mondo.

Prego, nella solitudine del nostro mondo.

Prego, chiudo gli occhi e piango, aspettando che le lacrime possano dare un sollievo all’anima.

Il mio corpo si addormenta, tremando davanti al futuro incerto.

Prego che al mio risveglio l’alba sia diversa e non mi faccia piangere di nuovo.

Gisela J. Lòpez


 

Angioletto

 

Oggi se ne è andato un altro angioletto, uno dei mille bambini che muoiono tutti i giorni, per malattia, per mancanza di assistenza medica, per mala sanità. Lui o lei che sia non c’è più, non potrà disegnare i suoi giocattoli, la sua mamma,

il suo papà.

Non potrà raffigurare i suoi sogni, perché la vita gli ha rubato l’esistenza.

Un uccellino mi ha raccontato che non ci sei più.

Un uccellino piange oggi l’impotenza di non poter guardarti di nuovo.

Un angioletto non c’è più.

Vorrei un silenzio fermo nel tempo, per dare sollievo a distanza. Quell’angioletto muore ovunque per l’insensibilità umana.

Angioletto, oggi la mia lacrima si volge in alto al cielo. Con un silenzio di dolore, abbraccio da lontano i tuoi cari.

Vorrei che si alzasse una brezza calda e cancellasse tanta indifferenza.

Angioletto vola alto e disegna speranza, amore e sogni.

Gisela J. Lòpez