Poesie
Dedicata a mio padre…
CARA TERRA
Cara Terra
che il pane
non mi hai saputo dare.
Con la pelle tremante
e le lacrime agli occhi
ti devo lasciare
Mentre lo stretto
sto a passare
ti guardo da lontano
e non riesco a parlare.
Di te mi porto il sole
e la bocca amara
perché il destino,
non mi hai voluto aiutare
Ricordati del tempo bello
passato, dei giochi
dei sogni e di quanto ti ho amato
Ancora un attimo
stammi ad ascoltare
perché mia madre
in pegno ti devo lasciare
Così quando un giorno
mi vedrai tornare
a braccia aperte mi
starai ad aspettare.
BIOGRAFIA
I fili bianchi tra i miei capelli,
che rifiuto perché non belli.
Mi hanno insegnato a respirare,
a prendere aria,
ed aspettare.
Si illuminano gli occhi
davanti agli specchi,
Accarezzo le rughe,
che prendono il posto.
Sono le ombre di un passato
che con una poesia
vi ho raccontato..
10/01 /1968 Io nasco
In un giorno d’inverno
con la neve per terra
mentre il freddo
è forte
e la pancia trema
Mamma tu incinta di nove mesi
dentro il banco
al mercato
mi chiedi aspetta
questa è vita vera
E ti vedo mentre
con la scusa delle borse
ti giri per asciugare
le lacrime nascoste
E in quel giorno
assai lontano
capii che la vita
era un destino
avvolte avaro
Ancora il ricordo di quel
momento è assai forte
E mi sembra di sentir
i battiti del tuo cuore
mentre con fatica lotto
con la sorte
A te regalo,
il mio sogno più bello
Servita tra lenzuola di seta
mentre io nasco in un Castello
Oggi però te lo dico
tra lacrime e lavoro
Della mia vita mamma
non cambierei nemmeno
un respiro. di un momento vero
con chi ha l’oro.
TERREMOTO
Come il vento,
che non si può fermare,
la terra continua a tremare.
Da lontano,
si sentono i pianti,
dei figli tuoi stanchi.
Italia che succede,
tu che sei un paese,
amato,
lascia che il popolo,
possa ripartire,
è troppo provato.
Le campane della chiese,
devono di nuovo suonare.
Il campanello della scuola,
deve cantare.
La gente deve tornare
a sognare.
ASCOLTA FIGLIO MIO
Ma tu che ne sai
di quando eri grande
come un chicco di riso,
ma padrone della mia vita,
solo sognando il tuo sorriso.
Tu che ne sai
dei miei capelli bianchi,
dei chili in più
e dei lunghi giorni stanchi.
Tu che ne sai
dei miei sogni
che sono diventati i tuoi i vostri,
i più importanti .
E del momento
a cui non posso rinunciare,
quando mi guardi e ti metti a parlare.
E quel pensiero del mattino,
che mi da la forza
per riempire ogni sera
il nostro tavolino.
STAI CON ME
Lascerò che il vento asciughi le tue lacrime…
Parlerò con il sole per farti scaldare il cuore…
Mi fermerò ad aspettare quando non avrai voglia di camminare…
Sarò lì ad ogni momento ..
Mi basterà un tuo sorriso per poterti sognare….
Quando anziani saremo stanchi, partiremo insieme
per andarci a riposare..