Vola pensiero

Mastodontiche muraglie,

che non lasciano penetrare alcun raggio di sole.

Nel grigiore del cemento che ci circonda

da lontano sento fischiettare gli uccellini,

Il mio pensiero vola,

accompagnato dalla mia fantasia.

Dentro il mio cuore vivo ancora

i miei ricordi di infanzia,

pensando al giorno che potrò finalmente

riabbracciare la libertà perduta.


 

Grazie Mamma

Grazie mamma, che mi accogli sempre nel tuo cuore.

Quando sono vicino a te,

mi sento al sicuro.

Ogni tua parola, ogni tua carezza,

mi dona sicurezza.

Grazie a te e ai tuoi preziosi consigli,

sono cresciuto col cuore pieno d’amore.

Non so cosa avrei fatto senza te.

Grazie mamma, grazie di esistere.


 

” Il Bambino e la Bambina “

C’era un giorno , in un paese lontano lontano , un bambino dai sani

principi e persino generoso, altruista , insomma aveva tante buone qualità .

Ma questo bambino non viveva da solo , era immerso in un mondo grigio ,

brutto , desolante , dove spesso non ci si ritrovava . Allora pensava :

” che posso fare io così piccolo per questo mondo così difficile ” ? .

E intanto gli anni passavano . Ma più pensava e meno capiva cosa poteva fare .

Intanto il mondo intorno a lui peggiorava sempre più , guerre,

violenze , stupri , torture , ladrocini , disoccupazione, ignoranza , fame,

e chi più ne ha più ne metta .

Un giorno questo BAMBINO , sempre più solo e deluso ,

incontro’ una bambina seduta su una panchina dei giardini .

La guardo’, raccolse un fiore dal prato , e senza pensare a niente , avvicinandosi ,

glielo porse , con un sorriso e con tanto amore .

La bambina , per niente sorpresa , accetto il fiore e disse semplicemente :

” grazie , ma perché piangi ? ” . “Non piango , bimba mia ,

sono solo felice” , rispose . E continuo’ a passeggiare nel prato , sereno .

Ecco la vita e’ tutta qua , saper offrire un fiore , fare un gesto buono ,

regalare un sorriso , anche ad una persona che non si conosce .

E per incanto ricevere un grazie spontaneo , un sorriso .

Erano passati tanti anni . La bambina ormai era una bella donna ,

il bambino era diventato un uomo adulto .

La vita era trascorsa tra mille cose , tra alti e bassi ,

ma sempre con l’idea di vedere intorno a se un mondo migliore .

Un giorno di Primavera l’ uomo decise di ritornare in quel giardino ,

dove tanti anni prima aveva incontrato una bimba .

Ricordava tutto , anche quegli occhioni grandi e quel sorriso che gli aveva aperto il cuore .

Cammino’ per un po’ e poi si diresse deciso verso la stessa panchina che

ricordava nella sua mente .

E all’improvviso dietro un albero , un tuffo al cuore ,

un lampo nel cielo limpido di Primavera .

Seduta nella panchina vide una donna , ma riconobbe

subito lo stesso sorriso , gli stessi occhi grandi ,

ed un brivido attraverso’ il suo corpo .

Non poteva essere vero , a distanza di tanti anni !!!

Si fermò a guardarla , quasi senza respirare , ma sentiva il suo cuore battere forte ,

le sue arterie scoppiare , i suoi occhi bagnarsi .

Ma non passò un attimo , che la donna , alzatasi dalla panchina , si diresse

verso il prato , prese delicatamente un fiore , e correndo lo porse all’uomo .

I due si presero per mano e senza parlare camminarono nel prato ,

provando la stessa emozione di tanti anni prima .

A volte le emozioni più grandi possono essere poche nella vita ,

ma quel poco ti può far star bene per l’eternità .

La sera arrivo’ e li trovo’ ancora mano nella mano ,

felici di essersi ritrovati .

Giuseppe Mancino