Poesie
A mia figlia
Vidi i tuoi occhi guardare il mare,
Un prato, che aspetta la primavera.
Raccogliendo conchiglie di speranza.
Ti presi sotto braccio
e con te tra la sabbia tiepida
mi incamminai.
Avevamo attraversato
spiagge senza futuro
monti arsi dal fuoco
che sembravano divorarci.
ci siamo fermate
e sentimmo un nuovo vento
come una canzone
venire dal mare
Eravamo lì a guardare la luna chiara
dentro un barca arenata.
Ti parlai del tempo, che era infinito
ti raccontai favole meravigliose
accarezzandoti il viso.
Riaccesi il tuo sguardo
mostrandoti un nuovo cammino
scoprendo che l’uomo
In fondo…in fondo sa amare.
Notte chiara
bagnata dal mare
notte scura
attraversata da temporali passeggeri
Pensavi!.
E’ Mia Madre!
con gesto dolce, quasi incosciente
il viso cominciasti a carezzarmi.
Gabbiani in volo al primo mattino
ci videro così ancora assonnate
dentro ad una barca arenata abbracciate.
Tua Madre.
Casa di campagna
Casa di campagna
pareti chiare, mobili scuri
odor di stalla, di fieno e di pane
seduta nel silenzio della sera
accanto al camino
tra scintillii e schioccar di ciocchi
ascoltavo il silenzio.
Un libro
un cane che appoggia il muso sulle ginocchia,
un bicchier di vino vicino al fuoco
perchè possa anch’esso rivivera.
Musica di suoni e odori
che invita a volare lontano.
Guardando il mondo
Vorrei essere un fulmine
vorrei incenerire ciò che sento dentro
ciò che mi schiaccia
come una mano gelida.
Prepotenze, morte, odio, distruzione.
Come quel lontano … “vicino tempo”.
È ciò che oggi ancora ci regala il mondo.
Ritrovo ora la mia immagine
dentro allo sguardo di occhi scuri
pieni di pianto e di mare antico.
Con le braccia verso il ceilo
come rami accesi… prego!
Cerco quelle mani piene di speranza
quella parola ,
quel gesto umano
lo so,si può dare
come una unica carezza piena di umanità e AMORE…..
Agosto 2015 3 sorelle profughe trovate sole nei giardinetti vicino casa.
A letto: dopo l’incidente
Risveglio alla vita anno 87
Canta la vita
sospinta dal vento sul ramo brullo
in un dolce dondolio di filari senza fine.
Dai tralci ormai secchi
foglie di tanti colori ballano frenetiche
una melodia senza fine.
Erbe, dai profumi intensi,
mandano riflessi di un tappeto raro.
bimbi scalzi si rincorrono festosi
rincorrendo farfalle ormai stanche .
Mi sorprende una folata di vento
il tintinio del ramo su vetro
mi rivela un dolce “risveglio”
che odora d’autunno.
Era come esser portata via
e rimanere a letto.
Il significato della vita
Non parlate
ascoltate in silenzio dentro di voi.
Ovunque voi lo cerchiate
il significato della vita
lo troverete oltre l’arco baleno,
tra le fronde di un solitario bosco,
in un volo di gabbiani,
nel profumo di un semplice fiore
o in un semplice sorriso.
Il significato della vita,
giunge in quell’angolo nascosto dell’anima
raggiungendo il vostro cuore
che non rifiuta mai
un sogno impossibili da vivere
Natale
Ti vorrei sentire
soltanto per un istante
e dirti che è importante,
Dirti che ti penso sempre
anche se mi hai fatto tanto male,
dirti che ancora mi appartieni
anche se ti sto lontana
e che nel pensarti ancora piango.
Dirti che ancora canto la nostra canzone
e che vorrei sognare oggi più di ieri
Dirti grazie
per quei giorni di allora così belli.
E’ solo un desiderio di volare
nel voler sentirti oggi che è Natale.
Luna
Corro lassù Luna.
Sono venuta ad incontrarti
Sembri stanca
un po assonnata
con raggi come capelli li lasci scivolare
su guanciali d’ovatta.
Tu lassù nel guardarmi
strizzi l’occhiolino
allora sorrido chiedendomi:
cos’è mai averti come amante?
Tu taci,
ascolti i miei segreti
i miei turbidi pensieri
nascondendo tra le stelle
Le mie lacrime
che a te senza timore
le lascio nell’aria serale volare.