Il silenzio.
Mille volti, mille aspetti,
mille significati ti accompagnano.
Mi piaci, mi piace sentirti addosso, sulla pelle, attraversarti.
Non sono folle se amo il silenzio della notte nera
che chiude il giorno appena passato insieme ai suoi rumori,
e scende sugli uomini portando sonno e ristoro.
Nel tuo silenzio la mia mente riposa, il nulla ferma i frettolosi pensieri diurni
mentre gli occhi incantati guardano te , pallida e malinconica luna,
immersa nello spazio infinito, perdendomi in magici sogni.
Una calma interiore che non può fare che bene, mi pervade.
Amo il silenzio complice tra due persone,
quando le parole non servono, quando sono gli occhi che parlano,
quando uno sguardo , gli occhi di mio padre, diceva tutto.
Amo il silenzio dopo un violento temporale,
quando cessata la pioggia rumorosa , la natura tace e avverti nell’aria
il profumo dell’erba bagnata, l’odore di pulito che ti avvolge
e senti il bisogno di correre, di correre e gridare al vento
la gioia infinita del tuo cuore.
Amo il silenzio del dolore, dell’ansia, della paura, dell’assenza,
quello che lascia un vuoto intorno , un silenzio da non profanare,
che nessuno può colmare, ma che mi porta a te, tra le tue braccia,
tra le braccia di chi ha bisogno.
Amo il silenzio dell’amore,
quello che lega due persone dal profondo. Quando le parole
non servono per gustarne il sapore , quando è brutale
violenza interrompere quella melodiosa
armonia ,creata nel tempo, che ti permette di raggiungere vette sublimi , l’Everest.
Dal silenzio nasce l’uomo.
Puoi meditare, interrogarti, pensare, capire, sognare, creare,
agire, fare e tant’altro ancora.
E da queste cose crescere, per te e per gli altri.
29/04/2014
Nostalgia.
Un sabato qualunque , incerto come il tempo,
programmato per forza, per fare qualcosa di diverso.
Per rompere la monotonia, quella che spegne ogni entusiasmo.
Una gita fuori porta, in un luogo caro ricco di storia.
Nella mente si affollano pensieri tumultuosi che sconvolgono
la quiete raggiunta nel tempo, dopo sofferenze, dolori,
rinunce e delusioni. Una vita non facile, vissuta con grinta.
Un no troppo spesso ripetuto, tanto da spegnere ogni voglia.
Una chiesa, un hotel, una sposa. La stessa di allora. Forse……
Luoghi antichi , cari , una vecchia storia che non muore.
Un fuoco tiepido che fa capolino dalle ceneri.
Non è la fine.
La nostalgia di tempi andati, di una gioventù passata troppo in fretta,
senza avere il tempo di gustarne il sapore nella forza del fare.
Forse non è tardi, forse…….
La vita continua e si trasforma, non muore se non è al capolinea.
Come l’acqua va, ora senza fretta.
Non ci sono mete prefissate .
Solo il desiderio di assaporare ancora quel tempo passato,
già vissuto, perduto.
Anche il mare, davanti a me, è lo stesso.
Come la spiaggia su cui le mie stanche gambe si trascinano , passo dopo passo.
Guardo le onde infrangersi sulla sabbia nera e
il desiderio dolce di annullarmi nell’aria che respiro,
nel mare che mi avvolge, mi prende, come sempre.
Solo il mare placa la mia anima sconquassata in cerca di pace.
Mi allontano sulla spiaggia, io e il mare, fidato compagno
di sogni impossibili, lasciandoti lì ad attendere.
Ti guardo . Sono lontana.
Ma ci sono e ci sarò.
Sempre. Con la mia rabbia.
5/04/2014
Una serata di riflessioni.
Non mi capita spesso di restare da sola. Stasera è una serata eccezionale.
Il marito è allo stadio con Emanuela, la figlia piccola, mentre la grande, Daniela, è con il fidanzato al matrimonio di un’amica, io in casa con i gatti fuori, sul balcone, in attesa della partita.
La mente, che non sta mai ferma, mi riporta lontano nel tempo e la mia vita , come in un film, comincia a passare davanti agli occhi, come quando da piccola, la sera, a letto prima di addormentarmi, le ombre della stanza, proiettate sul soffitto, andavano a creare tante storielle, a volte belle, a volte da incubo.
Infanzia,adolescenza, liceo, università, specializzazioni varie, matrimonio d’amore, lavoro scelto secondo le mie aspirazioni e quindi per me gratificante, figlie volute ad ogni costo, e da tre anni precoce pensionamento ( causa patologie invalidanti ) non ancora metabolizzato.
Complessivamente posso però ritenermi fortunata. Ho realizzato quanto volevo, nel sociale e nel privato, solo con uno stop improvviso e inatteso.
Nel privato una famiglia unita, ritenuta da tanti una famiglia modello. In merito non mi pronuncio. Un marito, conosciuto a 17 anni, con cui ho condiviso come si dice il bene e il male; figlie adottate in tenera età ( circa tre mesi la prima, 15 giorni la seconda) volute nonostante il parere avverso della natura ed io con la mia voglia di fare di tutto e di più, di vivere la vita con amore, di andare incontro al prossimo con amore. Con amore ho lavorato, con amore ho lavato, stirato, cucinato, accudito alla famiglia, alla casa, insomma sempre con amore ho fatto tutto. Per me, se non si è capito , la molla della vita è l’amore.
Non sono matta. E’ la mia filosofia di vita. Mi piace inquadrare il mondo così. Mi piace trasmettere valori in disuso che rendono l’uomo degno del nome che porta e lo fa distinguere dalle bestie, valori trasmessomi dal mio amato genitore e dalla di lui degna moglie e amata madre. Con loro sono cresciuta forte, le traversie della vita, che non sto a raccontare, non mi hanno mai abbattuta, sana nello spirito e nella mente (secondo i miei criteri di valutazione s’intende) , contenta di quanti e quanto mi circonda, non fuggendo le difficoltà, ma affrontandole con decisione e coraggio.
Il risultato eccolo qua, una donna con il volto e il fisico segnato dal tempo ma con occhi ancora vivi in cerca di altre mete da raggiungere.
E questo è il problema.
Cosa si può fare alla mia età? Niente lavori materiali, mai fatti e mai rientrati nelle mie aspirazioni. Hobby sì certo, a iosa, ma nient’altro.
Potrei….potrei, potrei mettere mano alla penna e con la mente raggiungere le mie mete preferite, spaziare nel tempo con la mia birbante fantasia….”il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me”, alla Kant . Ecco ho trovato, miei cari! Questo sì che mi piace. Voglio filosofare, a modo mio , unendo realtà e fantasia.
E comincio così, con questi brevi racconti.
Sono stralci di vita , la mia, che vi rimetto.
Magari troverò chi li condividerà e mi vorrà rileggere.
A lui dico ciao…e aspettami.
Quando
Quando intorno c’è il vuoto,
quando nel cuore c’è il vuoto,
quando c’è un dolore acuto
che ti spacca in due,
quando il tempo diventa immobile,
quando la mente si ferma
fissa nello stesso vuoto che ti avvolge,
quando cerchi la chiave del mistero,
la soluzione che non riesci ad afferrare,
quando ancora una volta manca la parola giusta,
quando la noia uccide sempre più
la forza della vita,
e la monotonia colora di grigio i tuoi giorni,
come un naufrago alla deriva
resti aggrappato alla zattera
nell’interminabile attesa di un raggio di sole
che illumini il cammino,
di una mano che dall’abisso
ti porterà alla vita.
E comprendi che sei solo.
2/05/2015
Notte magica
Notte d’estate in cerca di personaggi .
Passi leggeri sulla sabbia calda
lambita dal mare,
eterno compagno di tutti i suoi giorni .
La luna ,tenera e malinconica,
titubante segue dall’alto un’ombra,
la tua.
Avanzi sulla sabbia, incerto.
Pensieri che fanno a cazzotto nella tua mente,
mentre stelle curiose e birichine
spingono la tua figura verso di me.
Il cuore non regge.
Gli occhi si aprono.
Il sogno svanisce.
Il mare, le stelle , la luna si dissolvono.
Solo il vuoto della stanza con il silenzio tanto odiato.
L’incanto finisce.
Magia , compagna di troppi miei giorni,
sei tu la mia rabbia.
22/03/2015
Il volo.
Rabbia nel cuore, nella mente , nell’aria.
Tutto o niente è la stessa cosa.
Eppure è così, perché vuoi così.
Torna un’insoddisfazione antica
di giorni lontani ad annientare l’ingenuo candore di
un’anima delusa.
L’attesa del sabato del villaggio cede il posto al passero solitario,
che canta alla luna il suo dolore, cinguettio solitario
di una notte stellata senza fine.
E l’autore ti guarda, pensieroso e assorto.
Conosce i tuoi silenzi, la tua caparbietà , ogni fibra del tuo essere,
e aspetta, ti aspetta.
La vita continua indifferente.
Una corsa continua, magari ogni tanto uno sguardo
indifferente all’ enigmatico uccellino e via,
e tu solitario, resti a cantare alla luna,
giorno dopo giorno in un’attesa inutile.
Un cip dopo l’altro e l’ultimo volo ,
oltre quella luna malinconica e triste, a te suo demiurgo.
24/04/2014.
A te, vate.
Poeta maledetto,
presuntuoso nella voglia di fare ed essere.
Credi di poter cambiare il mondo con le parole.
Parli d’amore,
nessuno ne comprende il senso.
Parli del bello,
della natura, del sole,
del mare, del cielo, delle stelle.
Mentre ti perdi nell’universo,
volti scettici e muti si allontanano
lasciandoti solo .Ti danno del folle.
E tu, così deriso , vedi sogni e ideali
in frantumi come vetro,
e la scia rossa dell’anima ferita.
Povero poeta- vate,
senza rime e senza fama,
solo i tuoi ideali come cibo.
Pace , amore, infinito, eternità.
No ,guerra, morte, sangue intorno.
Il mondo non prova quello che tu vivi.
Ma dalle ceneri il fuoco riaccende
quell’anima sì maltrattata e,
nonostante un mondo meschino,
errabondo vai portando con te
messaggi sublimi di eternità.
18/04/2015
FUTURO.
Fantasia e ottimismo,
forza d’animo e mani forti e coraggiose.
Un raggio di sole rovente
che squarcia una nuvola nera,
come la morte.
Tra fiumi di sangue
un cuore vivo che palpita,
caldo d’amore, per non morire.
Contro l’odio e la violenza … l’amore.
Un bimbo che corre libero
sul prato in fiore di primavera,
occhi innocenti e fiduciosi che chiedono.
Un domani pulito….
Basta genocidi, guerre, conflitti di sporchi interessi,
sfruttamento e schiavitù.
Non siamo bestie.
Siamo UOMINI.
Libertà, onestà e amore,
parole- chiave del cuore.
20/04/2015