NON POSSO DIRE CHE SIA VERO

Come l’emozione che corre sulla strada di città
Tra palazzi e sole a pezzi
Eccoti lì, sogno
Tra cemento e luci accavallate
Il rosso è il mio colore
Mi sorride a piena faccia
E allunga le mani
E allungo le mani
Solo un nome nella testa
Solo quelle dita tra i capelli
Che scendono sulla schiena
Stanno lì e non vanno via
Mi bucano il cuore
Non posso dire che sia vero
Ma io c’ero
Sangue che spinge su
Infuocato sulla pelle
Violenza in brividi
Corpo stravolto
E non posso dire che sia vero
Ma io c’ero


AMORE MESCOLATO

Di dolce e amaro
Corpo sudato
Di ricordo passato
Tremo e me ne frego
Ma la consapevolezza dov’è
in questa realtà
Unisco pezzi di sogni
per montare illusioni
Sbarre di freddo
imprigionano l’emozione
E io che dentro volo
fuori inciampo
Non è la mano
che disegna il brivido
Una prigione che m’incatena
Divento ghiaccio
e sto a guardare
Solo il buio mi da pace
tutto il resto tace


IO

Sassi sparsi qua e là tra le stelle
Ci cammino sopra saltellando
E mi diverto
Scalza mi bruciano muscoli e pelle
Ma ci godo nel toccar la terra
Erba sotto i piedi
Pioggia sulla faccia
Senza maschere accetto la mia natura
Selvaggia solitaria diversa
Non è facile
Ma e’ cosi facile
Non è bello a volte
Ma e’ cosi bello altre
Godere dell’impossibile
E temere il probabile
Amare ciò che sfugge
ciò che non è mio
Amare me nonostante tutto
Amare la mia solitudine quando fa male
Amare chi mi lascia la mano
Amare perché fa bene, una volta almeno
Amare quel sogno
perché quel sogno non m’abbandona
Amare quel po’ di me che mi rimane comunque accanto
E mi riconosco oltre le nuvole e i temporali
E mi voglio cosi come sono
Egoista e pura
Insana e passionale
Istintiva e guerriera