UNA DOMENICA ADRIATICA

Il ritmo delle onde,
dolcemente lambisce la riva,
in questa domenica adriatica,
di metà marzo,
il cui sole è avanguardia
di un’attesa primavera.
Occhieggia provocando bagliori
d’oro e d’argento,
su conchiglie ormai sterili,
scricchiolanti al mio passo.
Gabbiani arruffati, si stringono,
chiamando a raccolta il leggero tepore,
tra le piume.

Lo sguardo si perde
e frammenti di un amore spezzato
si ricompongono all’orizzonte,
ciò che credevo perduto nel tempo,
si avvicina, cullato da un antico veliero,
vagando alla deriva,
senza guida,
smarrito.

Una nube rattristra il mio volto,
ma il mare sorride,
la mia solitudine è beata,
in essa ritrovo la pace,
il cuore ne esulta
e comprendo di non essere sola.


SOLO IN TE

Solo in te Signore!
La mia via, pace calma e verità.

Mentre ascolto la Tua musica,
nel silenzio delle inutili parole,
giunge lieve la tua carezza,
riempiendo il mio cuore di armonia.

Più dolce arriva il riposo
a ritemprare questa mente, inquieta e stanca
dalla sopportazione dell’ovvietà del vivere.

E tutto il mio Essere si placa
e si rigenera nella Tua Luce.


DOPO IL TEMPORALE

Lo scorrere sereno del mio tempo
interrotto bruscamente
da un violento temporale
riprende il quieto ritmo.

Il pianto ha tracimato,
dopo la piena,
ritorno nel mio alveo.

La vita si apre sorridente,
verso me,
che l’aspettavo.