Il senso dell’amore

Chi dice cosa si può o non può vivere,

chi o cosa si può amare

è solo un umano vittima di umanità

senza spiritualità,

un umano vittima di egoismo

egoista a vivere nel suo corpo

sfrattato dalla sua anima…

Non tutto si può dire,

non tutto si può condividere,

questo si,

ma tutto si vive..

Ci sono segreti che solo il cuore sa,

parole che solo la mente sussurra,

emozioni che solo l’anima indossa,

attraverso la fantasia…

Si fantasia,

infantile e fantasiosa a vivere

dove non mi è concesso,

appoggiandosi all’immaginazione,

a volte troppo immaginaria a

vivere con occhi chiusi nella realtà

ma col cuore aperto nell’anima,

ad immaginare una cena insieme,

vedendo anche la luce soffusa di candele,

sentendo anche il loro profumo profumato,

ad immaginare una carezza sul volto

quasi a sentirne la delicata pelle,

ad immaginare un po’ di tempo insieme e

così vivendo quelle notti a perderci

tra sorrisi e racconti

lasciando il mondo fuori e creando

l’universo dentro.

Tutto si vive…

c’è chi incontra quello che ci chiamano

destino e lo vivono nella materialità

dei loro corpi e chi

lo vive tramite la fantasia di esistere,

con gli stessi sorrisi sui visi,

perché non è mai la possessività

di un corpo a illuminarci il viso

ma è l’esistenza,

con la sola differenza del vero

senso dell’amore e no il suo

controsenso travisato dagli umani..

L’amore non è padronanza,

non è egoismo,

non è pretesa di essere ricambiati,

ma libertà di amare,

libertà di esistere,

facendomi bastare in quell’esigenza

carnale di stringere quel corpo a me

di stringere i suoi sorrisi,

che non sorridono a me ma

sorridono al mondo,

che clandestinamente resto ad ammirare,

come una ladra esperta,

silenziosa e attenta a non crear fastidio,

facendomi bastare di aver stretto

una mano in un giorno qualunque

e aver conosciuto tutti i brividi del mondo,

trasformandosi in un giorno indelebile,

facendomi bastare di aver avuto

la fortuna della magia magica

di sentire il mio corpo impietrito sulla terra

mentre l’anima sbarazzina in paradiso,

facendomi bastare di aver conosciuto

una stella che splende

ogni secondo in questo mondo

illuminando l’intero universo!


Quella ragazzina

Ritornando con la mente

nel passato mi rivedo come

se stessi in un altro mondo,

un mondo lontano dalla

mia presente realtà,

quel mondo dipinto

da tele con i colori dei sogni..

Rivedo mio padre,

un debole forte a rovinarsi la vita

allora ed oggi,

mentre mi fissava,

con i suoi occhi stanchi,

mentre mi ripeteva di far

attendere la mia crescita

più che potevo,

quando io facevo a pugni

col tempo che

sembrava non passasse mai…

Ma oggi quanto sono chiare

quelle parole…

E di nuovo in quel tempo,

rivedo una bambina,

poi ragazza, con una

spensieratezza spensierata,

con una fiducia fiduciosa

nei confronti della vita,

delle persone,

e ritorno ad oggi,

dove rivedo la stessa

persona oramai donna,

completamente diversa da

quella ragazzina…

Ed è proprio questo a spaventarmi,

mi spaventa diventare ciò

che quella ragazzina

combatteva per non essere,

difronte alle lezioni del padre,

mi spaventa diventare ciò

che la vita insegna

con la sua durezza,

mi spaventa cancellare

quella ragazzina che è in me!!!


 

L’Incanto dell’alba

Che splendida ora è questa,

quando la notte prende per

mano il giorno,

creando l’intensità in quest’attimo,

questa semi luce che si poggia

sui nostri corpi nudi e veri…

Che splendido momento è questo…

Splendido il silenzio che canta

le parole più intonate

tra queste lenzuola,

suonando in questa stanza,

rimbombando in tutta la casa…

Tu così distratto ora dal sonno

e io così attenta a quest’alba,

resto qui incantata

dall’incanto di incantarmi nella

penombra di essa…

Qui a far l’amore ancora

senza toccarti

ma solo fissando i tuoi pori

aperti e sudati ai miei…

Ci siamo spogliati l’anima,

svestendo i nostri cuori da

ogni passato e vestendoli della

magia del presente,

nudi alla nudità

delle nostre voglie…

I nostri corpi così perfettamente

incastrati in questa perfezione,

le nostre mani ad accarezzare

la nostra mente dando i

preliminari senza tempo

alla nostra anima,

qui nell’incanto della nostra

nudità completa,

almeno per questa notte..

Che splendida ora è questa

dove i tuoi occhi scaltri,

alla luce sentendosi abbagliati

ti distolgono dal sonno

e si perdono

nel mio stesso incanto,

facendo perdere me

tra i tuoi colori,

questi occhi che riprendono

a far l’amore con i miei,

a farci saziare ancora con la

stessa esigenza e paura di

non esser capaci a portarci

nel pomeriggio che verrà,

la paura di sprecare un solo

minuto per l’incertezza dell’ora

che non si sa.

Questa magica paura

che da voce alle tue parole,

alle tue richieste e alla

tua prepotenza,

così prepotente a voler

esserci ancora nella

prossima alba..

Incanto che ci incanta ancora,

che ci ferma ancora tra noi,

incanto che non conosce

domande ma solo risposte,

incanto che non sa parlare

ma solo amare,

incanto che non sa scappare

ma solo restare,

restare nella notte di quest’alba

e in tutte le altre,

attraversando

per le strade di ogni

mattino che verrà per

spianarsi nella vita che sarà !!!

Laura Alinei