FERDINANDO

 

Era un fiore appena sbocciato,

bianco per la sua purezza,

puro come un angelo.

Ad un tratto arriva un forte vento,

lo stacca dal grembo 

togliendogli via la vita.

Arriva volando

una colomba bianca,

che guarda

quell’incantevole fiore

e lo porta via con se.

Ricorderemo sempre nel cuore

i giorni più belli che ci ha fatto 

passare.


 

DANZA

 

Batte, batte,

il cuore freme.

 

Il silenzio pregna di note il vento,

una musica irrefrenabile

ove l’anima resta sopita:

 

il ritmo scolpisce il passo.

Scrivo di te, tra queste righe,

per non celare

nell’oblio il sogno.

 

La melodia suadente, calda,

accarezza la cute

cui fluiscono i pensieri

ove il desìo, conduce sfrenato i sensi

verso la libertà.

 

Muovi il corpo,

lascia uscire il sole

e squarcia il buio.

 

Ipnosi analogica del cuore,

leziosa la mente coinvolge,

persuadente conduce il movimento.

 

Muovi il corpo,

lascia uscire il sole

e squarcia il buio.


L’ EGO DELL’INGANNO

 

Luce e tenebra

confluiscono

nell’incantevole tumulto

venusto.

 

Con candore

s’accinge,

a valicare

l’inconsapevole gelo.

 

Un insano equilibrio

transuente,     

l’attesa beffa

del buio.

 

Ammaliante

traveste compiaciuto,

di dolce siero

il veleno.

 

Scivola come acqua,

come vento t’accarezza,

tra braccia d’arcobaleno,

si cela.

 

Solamente quando Ella

struggente, deposita

il suo corpo arso

inerte,

allora…

il suo vitreo cuor,

come danza vezzosa,

avanzerà tra la folla.