Schiena 

 

Eccoti, distesa,

ascolto il tuo respiro,

unico suono,

nel silenzio vellutato,

dopo i corpi in tempesta.

Il gioco delle mani,

una danza senza fine,

un bacio senza fiato,

frutto delle labbra, 

ricetta di passione.

Mentre disegno la tua schiena,

immagino  un domani,

ricco come luna piena,

liberi come aeroplani.

E proprio come un volo,

il tuo essere per me,

meraviglia o flagello,

felicità  massima,

o dolore puro,

un volo tra le stelle,

o schianto contro un muro.

Disegno la tua schiena,

ascolto il tuo respiro,

nel silenzio, ascolto,

la tua pelle di seta,

il tuo collo profumato,

spalle delicate,

da guardare,

da percorrere,

come un sogno,

in cui credere.

Disegno la tua schiena,

ascolto il tuo sospiro,

l’amore è poesia piena,

che addosso a te, respiro.


 Vorrei…

 

Vorrei dipingere i tuoi pensieri,

scolpire nell’aria le tue carezze,

prendere forma nei tuoi sogni 

e rapirti alla realtà,

trasformarmi nel tuo desiderio più folle,

o irrinunciabile peccato.

Dare ali ai tuoi occhi 

per illuminare il sole

e far piovere le tue lacrime 

sul mondo arido.

Vorrei essere i tuoi passi,

trasformarmi ,

nella tua ombra, di giorno,

nelle tue lenzuola, di notte.

Riecheggiare nella tua bocca,

come un sapore indimenticabile,

oppure un respiro amante,

perfido e delicato, 

mite e forsennato.

Vorrei essere la belva,

che  il tuo tocco sa addomesticare,

ma non sempre.

Oppure quell’onda,

imprevedibile , lontana,

ostinata, quando s’avvicina.

Vorrei essere il silenzio,

un regalo di piacere,

tra le mie braccia,

ripulita di ogni senso,

abbandonata,

fragile,

come una foglia.

Vestirmi solamente di te,

spogliarci del mondo,

colorarci di sensazioni,

vivere l’essenza nostra,

riconoscerci  in uno sguardo,

ammalandoci di noi,

senza mai cercare cura.