POESIA È

Ancora di salvezza

Primo amore di Bukowski

Eco delle grida lontane

Questo spazio che mi sono ritagliato

Chioccia che mi tiene sotto la sua calda ala

Linea dell’orizzonte

Panacea

L’anatema che scaglio contro il mondo

Voce dei muti

Primo vagito

L’alba che verrà

Affilata come lame di rasoio

Sguardo carezzevole e vellutato

Idioma universale

Inestimabile benedizione


 

IN MEMORIA DI NONNO DANTE

Ho sollevato il velcro

e di lacrime

la fronte

ti ho imperlato,

nell’angoscia del primo ultimo saluto.

Come potrò

mai dimenticare

la scintilla delle biglie tue

ad ogni mia epifania?

Appeso alle pareti

della rossa melarancia

ti porterò,

ovunque,

per sempre.


 

OMAGGIO A ADELE MARZIALE

Della speranza

il germe è inaridito;

ogni piacere è contaminato

dalla malinconia

e dal senso di effimero;

in preda ad astratti furori

nel buio brancolo,

ebbro d’amore

che implode.


 

 

REVERIE

Sono qui che ti attendo;

ignoro la grazia de tocco

la cromia dell’iride

l’ampiezza della morsa

i doni che saprai offrirmi

la quotidianità che divideremo

le notti insonni

le parole sussurrate

la favella ritrovata

di speranza araba fenice

l’alta marea di vita.

 

Naufragare dolce dei pensieri

Il cui flusso nessuno può deviare.


 

 

LA CONDANNA

Di illusione la fiamma alimentata

vibra tremola

ignara del suo destino efferato.


 

 

 

PRESENZE

Spada di Damocle che pende

a mezz’aria sul mio capo

tu sei;

non ti scorgo,

ma le perle tue acquee

mi consumano,

stillicidio implacabile.


 

 

PIENEZZA

Svincolatomi dall’abbraccio tuo

che cinge i miei fianchi

accendo l’amico lume

e consegno alla carta

questo momento di

indefinibile

inafferrabile

inenarrabile

inconcepibile

irripetibile

casta gioia.